Natale all’ippodromo di Agnano tra mercato biologico, laboratori e giochi per bambini

18 dicembre 2015 scrivonapoli.it

Domenica 20 dicembre all’ippodromo di Agnano eventi natalizi e corse al galoppo con cancelli aperti dalle ore 10.00 ed ingresso gratuito. Si comincia con il mercato contadino e artigiano (a cura dell’associazione Cortocircuito Flegreo) con il laboratorio di dolci “Dolce Cilento” di Rita d’Azzurro, vin brulé nei bicchieri di terracotta e cristallina e incontro con la nutrizionista Patrizia Isita sul tema “le farine, vizi e virtu’“; a seguire, dalle ore 10.30 laboratorio creativo “creo & ricreo” per imparare l’arte del riciclo; colori e gioco con “happy color – baby murales” per liberare la creatività dei piccoli attraverso tanti colori da disegnare su grandi pannelli; bricolage per imparare le tecniche di base grazie al kit di lavoro composto da polistirolo, cartamodelli, lana e feltro (a cura di FattoAmano ConAmore,); passeggiate gratuite su pony per un giretto in sella (dalle ore 12.00 alle ore 16.00), parco giochi con giostre e trenino tour. I bimbi possono inoltre portare bici, pattini, monopattini e pallone per giocare all’aperto liberi e sicuri.
Numerosi i punti di ristoro con area picnic, pizzeria con forno a legna Cavalli in pizza “da Mario” (pizza e bibita 5 euro), snack bar “Di corsa da Mimì” (menù bambino 3 euro), oltre al servizio bar sulla terrazza coperta e riscaldata del roof garden con ottima visuale delle corse (info al numero 338 151 70 50).
Inizio corse al galoppo ore 14.30 con il clou di fine anno, il premio Unire (4^ corsa ore 16.00), listed race con € 41.800,00 di premi al traguardo, per cavalli di 3 anni ed oltre sulla distanza dei 2250 metri in pista grande. Tra i favoriti al via c’è Keshiro, vincitore dell’edizione 2014 (trainer Stefano Botti, scuderia Dioscuri di Giuseppe e Alduino Botti). Spazio anche al memorial Corrado Garofalo, handicap € 16.500,00 per cavalli di 3 anni ed oltre metri 1000, intitolato alla memoria del fotografo ippico romano scomparso nel 2013. Programma ufficiale e pronostici nelle sezioni dedicatewww.ippodromoagnano.it.

Nestore, la coppa della discordia

Giacomo Pascale (sindaco di Lacco Ameno)

E’ inaccettabile quanto è appena capitato al Museo archeologico di Pithecusae, a Lacco Ameno, e all’intera comunità dell’isola d’Ischia.Oggi, in tarda mattinata, è accaduto un fatto gravissimo: la Coppa di Nestore, gioiello d’arte e archeologia di inestimabile valore, oltre che fiore all’occhiello dell’intero patrimonio del Museo di Pithecusae, ci è stata letteralmente sottratta per 20 giorni (così ci è stato detto verbalmente).
Senza alcun tipo di preavviso, senza una ragione scientifica discussa o ragionata con l’ente locale all’interno di una fisiologica e corretta dialettica amministrativa e istituzionale, senza considerazione alcuna sugli effetti turistici in uno dei periodi (i ponti) in cui il polo museale registra da sempre numeri altissimi di visitatori.

L’Amministrazione di Lacco Ameno, questa Amministrazione, sotto il mio assessorato, per la prima volta dopo diversi anni, ha deciso di investire in maniera continua e ingente sulla cultura e sulla valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Per noi è del tutto inaccettabile che senza alcun tipo di confronto con l’Amministrazione e quindi con la Cittadinanza, la Soprintendenza abbia deciso di mandare i suoi tecnici e il servizio di trasporto a prelevare la Coppa per portarla ad una mostra a Baia. Un bene archeologico, come qualsiasi opera d’arte, non può essere trattato come fosse un pacco postale, su decisione estemporanea di un Ministro o di un Sovrintendente!!!
Un comportamento istituzionale arrogante e predatorio che priva, all’inizio della stagione turistica, del gioiello più prestigioso (e noto) del Museo archeologico di Pithecusae.
Un ospite che voglia visitare il Museo, ammirare il suo patrimonio artistico, che ha già prenotato un appuntamento per una visita guidata, lo troverà desolatamente privo del suo reperto più importante. Di quel simbolo della nostra cultura, della nostra storia e dell’identità del territorio che chiunque s’aspetterebbe di trovare negli spazi espositivi di Villa Arbusto.
Una testimonianza di eccezionale valore artistico e turistico riprodotto su migliaia di guide turistiche, dépliant pubblicitari, magazine, siti on line, che questa mattina ci è stato sottratto così, senza preavviso, comunicazione o confronto.
Siamo letteralmente esterrefatti (e indignati) da simili modalità, comportamenti e totale inosservanza di ogni regola di buon senso e fairplay politico/istituzionale.

La comunità di Lacco Ameno e gli isolani non sono gelosi della Coppa di Nestore.
O meglio, lo siamo molto, ma non abbiamo la pretesa di tenere sempre qui con noi la Coppa di Nestore.
Come è avvenuto in passato, con ben altre modalità, siamo stati orgogliosi di condividere esperienze di confronto con altre realtà, con interlocutori rispettosi del buon senso, del nostro lavoro e dei nostri sforzi, con un pubblico di appassionati di una delle evidenze archeologiche del mondo antico più cariche di forza e identità simbolica.

Ma non possiamo accettare quello che è successo oggi: la Coppa portata via, davanti agli occhi dei lavoratori del nostro Museo, da parte della Soprintendenza.
È un affronto politico, culturale, civile per tutta l’isola e chiediamo di indignarvi insieme a noi perché ciò che è accaduto è quanto di più scorretto e oltraggioso potesse accadere.

Non faremo un passo indietro, ridateci la Coppa di Nestore!

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