di Marco Martone
Una vacanza a Napoli, la gita ad Ischia, il ritorno in città e l’incontro con una sorta di angelo travestito da tassista che rifiuta di farsi pagare e regala la corsa alla sua figliola disabile. Sembra una bella favola e invece è tutto vero. E’ il racconto di Omar Allavena, 69 anni, un turista di Genova che trascorso a Napoli una vacanza difficilmente dimenticabile. Una settimana di giugno, in compagnia della moglie e della figlia di 35 anni, invalida al 100%. Quella ragazza, bimba perenne, mai cresciuta veramente, ha colpito il cuore dell’ignoto tassista napoletano, che l’ha guardata negli occhi magari dallo specchietto retrovisore, e poi non ha avuto esitazione a prendere la sua decisione. E’ così al momento di saldare il conto, Omar si è sentito rispondere “nulla, è il mio regalo per la sua ragazza”. Un gesto che evidentemente non ha lasciato indifferente il turista ligure, che ha affidato a Canale 21 il ruolo di tramite, per ringraziare il tassista. “Sono andato via da Napoli – ha detto Omar – arricchito da valori e da un senso umano che a solo ripensarci mi sento emozionato. Un qualcosa di meraviglioso che mi rimarrà per sempre nel cuore”.
Ora Omar spera di rintracciare il tassista per invitarlo a casa sua. Forse non si incontreranno più. Quel taxi bianco correrà per le strade della città col suo carico di umanità, a Genova un’eterna bimba di 35 anni, riceverà a distanza una carezza virtuale, come fosse un anelito di vita, portato dal vento caldo della speranza.