Roberto Zaccardelli, quando un quadro parla d’amore per l’isola d’Ischia

di Gennaro Savio

Più che quadri, i suoi dipinti sembrano cartoline. Con i colori vivaci e brillanti che utilizza per creare le sue straordinarie opere, gli angoli più suggestivi e panoramici dell’isola d’Ischia dipinti su tela, sembrano quasi riproduzioni fotografiche. Ed invece sono il frutto delle pennellate veloci e leggere con cui il Maestro Roberto Zaccardelli dipinge il suo amore per l’Isola Verde. E lo fa instancabilmente ed ininterrottamente da circa trent’anni lungo il corso “Vittoria Colonna” di Ischia. Qui, nel cuore del centro storico ischitano, in tre decenni sono cambiate tante cose, ma non la sua Galleria d’arte all’aperto che ogni anno si arricchisce sempre più di nuovi capolavori. Per ore davanti ai suoi quadri si formano capannelli di turisti e residenti i quali, rapiti dalla loro eccezionale bellezza, si soffermano ad osservare il pennello che saltando da un colore all’altro e danzando sulla tela dà forma agli scorci panoramici più incantevoli della nostra Isola. “A Ischia – ci ha detto il Maestro Zaccardelli – venivo da bambino ad accompagnare i nonni per le cure termali che facevano a Casamicciola. Ho visto l’isola, me ne sono innamorato e ci sono rimasto. L’isola Verde merita di essere raffigurata”. Alla domanda di com’è il suo rapporto con i turisti, Zaccardelli ci ha detto: “Il rapporto con i turisti è veramente un rapporto oserei dire idilliaco, perché con tanti di loro ci si sente e ci si incontra da anni. Molti di loro non fanno neppure in tempo ad arrivare in albergo che mi vengono a trovare e credo che questo possa essere sufficiente a descrivere il rapporto che si è instaurato”.

Al Maestro Zacacedelli abbiamo anche chiesto come mai la scelta di colori molto vivaci che rendono i suoi quadri simili a delle fotografie.  “La colorazione che io uso – ci ha spiegato l’artista ischitano di adozione – è sempre una colorazione di tipo partenopeo. Perché i colori delle nostre zone, da Ischia a Capri, Procida fino ad allungarsi alla costiera, sono questi. Io, poi, li esalto un pochino, per dare una maggiore evidenza agli scorci panoramici che dipingo. E questo fa molto piacere ai turisti che acquistando il mio lavoro lo portano con se, magari nei posti grigi e poco soleggiati dove vivono, e guardandolo, come mi dicono, ricordano con piacere di essere stati a Ischia”.

San’Angelo, la chiesa del Soccorso e il Torrione saraceno di Forio, il Fungo di Lacco Ameno, il porto d’Ischia e il maestoso Castello Aragonese, sono solo alcuni simboli paesaggistici ed architettonici riprodotti da Zaccardelli. Dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte e l’Accademia d’Arte di Napoli, già da giovanissimo la sua presenza nel mondo artistico è sempre stata molto attiva. La sua maturazione artistica ha conosciuto molte tappe: dalle esperienze figurative post-accademiche è passato al Realismo, all’Astratto sino a giungere all’Informale. Sono tanti i concorsi nazionali ed internazionali a cui ha partecipato con successo e oltre ad aver tenuto mostre personali in Italia e in giro per il mondo, le sue opere figurano in prestigiose collezioni pubbliche e private. Ma la sua “vetrina” per antonomasia resta il corso “Vittoria Colonna”. Infatti è proprio qui, nella mostra personale permanente che tiene puntualmente nel periodo estivo, che le opere del Maestro Zaccardelli continuano ad essere ammirate ed apprezzate dai milioni di turisti che ogni anno scelgono l’isola d’Ischia per trascorrervi le proprie vacanze.