Policlinico Federico II, tre bollini rosa per un’offerta assistenziale a “misura di donna”

Per il terzo biennio consecutivo l’AOU riceve il massimo riconoscimento di Onda

L’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, per il terzo biennio consecutivo, ha ricevuto da Onda (Osservatorio Nazionale sulla salute della donna), tre Bollini Rosa, che avranno validità da gennaio 2018 a dicembre 2019, il massimo riconoscimento che Onda attribuisce agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne. La premiazione è avvenuta oggi a Roma nella sede del Ministero della Salute.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è stata effettuata tramite un questionario di candidatura composto da oltre 300 domande suddivise in 16 aree specialistiche. Un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate.

“In questi anni, abbiamo sempre guardato con la massima attenzione ai percorsi e all’offerta assistenziale declinata al femminile, attraverso un approccio moderno e consapevole alle specificità di genere. Siamo orgogliosi e soddisfatti del risultato raggiunto e continueremo nel nostro impegno a favore della salute delle donne che rappresentano il fulcro della diffusione di sani stili di vita, tenuto conto del loro ruolo centrale nell’ambito della famiglia”, sottolinea Vincenzo Viggiani, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II.

Tre i criteri di valutazione con cui sono stati giudicati gli ospedali candidati: la presenza di aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile, l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e l’offerta di servizi rivolti all’accoglienza e presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale, l’assistenza sociale.
Sono 306 le strutture ospedaliere premiate sul territorio nazionale: 71 hanno ottenuto il massimo riconoscimento (tre bollini), 183 due bollini e 52 un bollino.

“Siamo partiti con 44 ospedali nella I edizione e festeggiamo oggi il traguardo di 306 ospedali. In questi anni, la rete degli ospedali ‘amici delle donne’ si è allargata e solo rispetto al biennio precedente quelli nuovi sono 86. Onda lavora a fianco di questi ospedali per promuovere un approccio ‘di genere’ nell’offerta dei servizi socio-sanitari, imprescindibile per poter garantire una corretta presa in carico della paziente in tutte le fasi della vita”, ha affermato Francesca Merzagora, Presidente di Onda.

Diverse le novità di questa edizione del bando bollini rosa: sono state introdotte due nuove specialità, la geriatria e la pediatria, è stata valutata anche la presenza di percorsi “ospedale-territorio” soprattutto nelle aree specialistiche che riguardano patologie croniche come cardiologia e diabetologia e, nell’ambito dell’accoglienza in ospedale.

Sul sito www.bollinirosa.it, dall’8 gennaio 2018 sarà possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivise per regione, con l’elenco dei servizi valutati. Tramite un apposito spazio riservato agli utenti è possibile lasciare un commento sulla base dell’esperienza personale che viene poi condiviso da Onda con gli ospedali interessati.

Come per le precedenti edizioni, anche per il prossimo biennio, grazie a un accordo con Federfarma, le 17mila farmacie distribuite su tutto il territorio nazionale forniranno alla clientela femminile indicazioni per trovare l’ospedale a “misura di donna” più vicino.

MEDICINA DI GENERE: 2 BOLLINI ROSA ALL’OSPEDALE EVANGELICO BETANIA
Il riconoscimento, assegnato oggi a Roma dall’Osservatorio Onda e ritirato dalla Vicepresidente Cordelia Vitiello, premia l’impegno della struttura napoletana nell’assistenza di genere, sempre più multidisciplinare e caratterizzata dalla solidarietà verso le donne più povere ed emarginate, anche grazie all’impegno delle Chiese evangeliche napoletane

L’Ospedale Evangelico Betania si conferma tra le strutture italiane in prima linea nella promozione della medicina di genere per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili. Anche per il biennio 2018-2019, infatti, l’ospedale napoletano ha ricevuto 2 Bollini Rosa da Onda, l’Osservatorio Nazionale sulla salute della donna. Il riconoscimento è stato assegnato oggi a Roma, presso il Ministero della Salute, e ritirato dalla Vicepresidente della Fondazione Evangelica Betania Cordelia Vitiello, e premia il grande lavoro fatto negli ultimi anni anche con l’esperienza dell’Ospedale Solidale che attraverso due progetti dedicati – Prendiamoci cura di lei e Rose rosa – fornisce assistenza sanitaria alle donne extracomunitarie emarginate, anche senza permesso di soggiorno, il primo, e per promuovere e diffondere la cultura della prevenzione attraverso l’educazione sanitaria e sessuale il secondo.
“La conferma dei Bollini Rosa al nostro Ospedale e alle attività della Fondazione Evangelica Betania rappresentano uno stimolo a fare sempre meglio” – afferma Cordelia Vitiello – “ma è anche un importante riconoscimento ai nostri operatori che quotidianamente sono impegnati a garantire un’assistenza di genere nell’offerta dei servizi socio-assistenziali non proprio scontata e soprattutto resa più difficile nel problematico quartiere di Ponticelli, in cui sorge e opera l’Ospedale. I Bollini Rosa rappresentano anche un importante segnale per le Chiese evangeliche che ci sostengono attraverso i fondi dell’Otto per mille, per la comunità evangelica internazionale di cui facciamo parte, ma anche, semplicemente, per ogni persona che crede nelle nostre attività e ci dà fiducia ogni giorno”.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 300 domande suddivise in 16 aree specialistiche. Tre i criteri di valutazione con cui sono stati giudicati gli ospedali candidati: la presenza di aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile, l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e l’offerta di servizi rivolti all’accoglienza e presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale, l’assistenza sociale.
Diverse le novità introdotte tra cui due nuove specialità, la geriatria e la pediatria, è stata valutata anche la presenza di percorsi “ospedale-territorio” soprattutto nelle aree specialistiche che riguardano patologie croniche come cardiologia e diabetologia e, nell’ambito dell’accoglienza in ospedale, da quest’anno è stato dato rilievo anche alla Pet-therapy.
“I Bollini Rosa sono un segno concreto dell’attenzione che medicina, sanità e assistenza rivolgono alle donne, cercando di praticare una medicina moderna, consapevole della complessità che la specificità di genere richiede” – ha affermato Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità “Una differenza alla quale noi abbiamo dedicato un Centro con l’obiettivo di disegnare strategie di cura e di assistenza sempre più specifiche rispetto alle donne in modo che siano sempre più gli ospedali candidati a bollini come questo”.

In 10 anni sono passati da 44 a 306 gli istituti che si sono guadagnati il prestigioso riconoscimento. Le schede con informazioni sui servizi degli ospedali premiati consultabili sul sito www.bollinirosa.it a partire dall’8 gennaio 2018.
“In questo decennio sono stati fatti molti passi avanti nell’ambito della medicina di genere e la salute delle donne sta diventando un punto di attenzione per molte strutture, come dimostrano i nostri dati, ma c’è ancora molto da fare. Onda lavora a fianco di questi ospedali per promuovere un approccio ‘di genere’ nell’offerta dei servizi socio-sanitari, imprescindibile per poter garantire una corretta presa in carico della paziente in tutte le fasi della vita” –  ha affermato Francesca Merzagora, Presidente di Onda.

Grazie a un accordo con Federfarma le donne possono essere aiutate a trovare l’ospedale “a misura di donna” più vicino presso una delle 17mila farmacie distribuite su tutto il territorio nazionale.