Ordine dei Medici, Università e Regione Campania in sinergia per il futuro dei giovani

Scotti: «Percorso ancora lungo, ma per la prima volta siamo sulla buona strada»

Ordine dei Medici, Università e Regione. Finalmente si lavora insieme nell’interesse dei giovani e della Campania. Nel mese di aprile il presidente dell’Ordine dei Medici Silvestro Scotti si era speso personalmente affinché dalla Regione arrivassero più tutele per i giovani medici laureati in attesa di accedere alle Scuole di Specializzazione di Area Medica. «Le notizie che ci arrivano dalla Regione sono incoraggianti – dice il leader dei medici. Sono felice che il presidente De Luca continui a dare sostanza agli impegni presi in campagna elettorale e anche nel corso dell’ultimo Giuramento di Ippocrate. Dire che i  giovani sono il nostro futuro non dev’essere uno slogan, bisogna esserne convinti e agire di conseguenza».

La questione riguarda il D.M. 16 maggio n.306, nell’ambito del concorso di accesso alle Scuole di Specializzazione di Area Medica(a.a. 2015/2016), che prevede la possibilità che le Regioni finanzino contratti aggiuntivi, indicando anche gli “eventuali specifici requisiti di assegnazione”. «Ben consapevole dei limiti imposti dal bilancio regionale – avevo  chiesto che si intervenisse in maniera incisiva sul vincolo di destinazione, riservando le assegnazioni ai laureati  delle università campane (Sun – Federico II e Università di Salerno). A quanto pare, e di questo sono grato, la Regione ha tenuto in grande considerazione la richiesta di centinaia e centinaia di giovani medici ai quali l’Ordine ha solo dato voce. Fondamentale – conclude Scotti – anche l’apertura delle Università nei nostri confronti e la voglia che i presidenti delle scuole di Medicina hanno mostrato di avviare un percorso assieme agli Ordini di Medici della Campania. Il percorso è ancora lungo, ma per la prima volta siamo sulla buona strada».