L’ANRC cambia nome e diventa associazione nazionale

 

L’Associazione Nautica Regionale Campana accoglie tutta la filiera nazionale e diventa AFINA. Premiati al Navigare d’autunno produttori e protagonisti della nautica e del mare.

  

L’ANRC, Associazione Nautica Regionale Campana, allarga i suoi orizzonti e i suoi associati. Ieri, nel corso di un’assemblea straordinaria, è stato deciso dagli associati il nuovo nome: Associazione Filiera Italiana della Nautica (AFINA) decretando la nascita della nuova denominazione nazionale aperta a tutti gli operatori della nautica.

Per il presidente Gennaro Amato tutto ciò è solo una base di partenza: “ANRC è un’associazione di aziende della filiera nautica che è nata con iscrizioni di società campane, circa 27, ma oggi siamo oltre 120 – afferma soddisfatto Amato -. Tra gli iscritti ci sono diverse aziende e cantieri costruttori di altre regioni, per questo motivo abbiamo deciso di cambiare sigla, nome e confini. La nuova sigla è AFINA, un’associazione che accoglierà tutti gli operatori del settore nautico della Penisola e sarà iscritta ad una confederazione nazionale, il CNA, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, che ha grande attenzione per il segmento della nautica”.

Sono pochi, anzi pochissimi, i settori produttivi in Italia che, negli ultimi cinque anni, possono vantarsi di aver registrato una crescita costante tanto da raggiungere la doppia cifra, in percentuale, di sviluppo per fatturato. La nautica è senz’altro fra questi, anzi ha fatto anche di più, grazie ad un +20% del settore produttivo che si lascia alle spalle un periodo catastrofico, dal 2005 al 2011, costringendo molte aziende alla chiusura. Un processo evolutivo che non ha trovato impreparati i cantieri del centrosud che, grazie alla tradizione produttiva di barche piccole come gozzi e gommoni, non solo sono velocemente tornati a galla, ma addirittura hanno la necessità di approdare a porzioni di mercato nazionale ed estero.

L’ultimo atto della ANRC è la consegna degli Award 2019, i riconoscimenti destinati alle migliori realtà produttive ed ai personaggi che si sono maggiormente distinti per la loro attività nel mondo del mare, consegnati al Circolo Posillipo nel corso della cena di gala della manifestazione Navigare, che si concluderà domenica 27 ottobre.

Sei i premi destinati alle aziende, due al settore della comunicazione, uno ad un recordman ed uno al presidente dell’Ascom di Messina. I riconoscimenti sono opere realizzate dal maestro e scultore Lello Esposito, raffigurante un’àncora con una catena collegata ad un cuore per sottolineare il legame tra uomo e mare.

Premiati tra cantieri di gommoni 2Bar, Mario Barbieri e Carolina Amato di Italiamarine, mentre tra  costruttori di barche si sono distinti le aziendeDellapasqua, rappresentata dal concessionario campano Paolo Bove, e Giupex di Giuseppe Petrucci. Tra le società di charter il premio è andato a Ciro Esposito di Turisti Marinai e uno speciale ANRC Award a Vincenzo Castagnola, un vero e proprio “sarto” della nautica. Nel campo della comunicazione Award all’editore della rivista specializzata Barche, Franco Michienzi ed al direttore commerciale di Piemme Spa, Fulvio D’Alterio.

Gli ultimi due awards sono stati assegnati allo skipper e gommonauta Sergio Davì per l’ultima impresa che lo ha visto impegnato nella navigazione oceanica in solitaria tra Palermo e New York e  al siciliano Nunzio Dolce, presidente dell’ASCOM di Messina (associazione produttori nautica da diporto e affini) e vice presidente del Polo Nautico Italiano.