In un contesto globale segnato da nuove politiche doganali, l’incontro odierno a Palazzo Matteotti consolida la rotta verso Hong Kong, piattaforma privilegiata per le eccellenze campane verso l’Oriente.
La ricerca di nuovi e stabili concept di scambio commerciale per il “Made in Naples” passa – anche – da Hong Kong. In un momento storico particolarmente delicato per il commercio mondiale, caratterizzato dall’istituzione di dazi e dalla ridefinizione delle catene di approvvigionamento, la Città Metropolitana di Napoli ha ospitato oggi, nella Sala “Cirillo”, l’incontro strategico “Think Business, Think Hong Kong: un ponte tra Napoli e l’Asia”.
L’iniziativa, che mira a intensificare i rapporti del tessuto imprenditoriale partenopeo con una delle grandi potenze commerciali del mondo, rientra nell’ambito del percorso di accompagnamento alle imprese in una dinamica di internazionalizzazione che la Città Metropolitana ha messo in campo già da alcuni anni, e che ha portato alla stipula di accordi con diverse realtà estere, come l’area metropolitana di Cancùn, in Messico, ad esempio, come risposta alla necessità di diversificare i mercati, specie in un momento come questo, e rafforzare la presenza in aree ad alta crescita.
All’evento hanno preso parte il Vicesindaco e alcuni consiglieri metropolitani, insieme a figure di primo piano come il Direttore generale dell’ICEPS, la Vice Rappresentante dell’Ufficio Economico e Commerciale di Hong Kong a Bruxelles (HKETO) e i Direttori regionali dell’HKTDC (Consiglio per lo sviluppo commerciale di Hong Kong). Imprenditori ed esponenti delle associazioni territoriali hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con i rappresentanti di un’area che è alla continua ricerca della qualità e dell’unicità garantite dal “Made in Naples”.
Hong Kong: la pista privilegiata nell’era dei dazi
L’incontro ha messo in luce il ruolo cruciale di Hong Kong – area a dazi zero – come hub strategico e neutrale per le aziende italiane che cercano di superare le barriere doganali e logistiche, fungendo da porta d’accesso privilegiata al mercato asiatico.
Tra i punti di forza al fine di valutare l’implementazione di investimenti da e per quell’area, nell’ottica della mitigazione dei rischi connessi al commercio internazionale, sono emerse, in particolare, le seguenti caratteristiche: Hong Kong è un’economia tra le più libere e competitive al mondo (3° posto nella classifica globale di competitività), con una crescita del PIL stimata al +3,1% nel 2025; gestione della catena di fornitura flessibile e stabile in un contesto di cambiamenti globali;
HK è il terzo centro finanziario globale e punto di riferimento per l’innovazione, il Web3 e il fintech, con ampie opportunità di investimento in trasformazione green e tecnologia per le imprese campane.
I contatti tra la Città metropolitana e Hong Kong – quello di oggi è stato il secondo incontro in poco più di un anno – hanno l’obiettivo di creare una piattaforma di sviluppo stabile che consenta alle imprese napoletane di stabilire collegamenti diretti, incentivare la partecipazione a saloni e fiere in Oriente e attivare in autonomia momenti di promozione.
Collaborazione e Futuro: Verso TBTHK 2025
Le opportunità di collaborazione si concentrano su settori ad alto valore aggiunto come le industrie manifatturiere, la moda, l’ottica, l’agroalimentare (F&B), il design, l’innovazione (biomedicina, AI, robotica) e le startup. Le aziende partenopee possono sfruttare il bacino di fondi, le competenze e la connettività di Hong Kong per espandersi nella Greater Bay Area e in tutta l’Asia.
L’incontro odierno è stato anche prodromico alla prossima edizione di “Think Business, Think Hong Kong (TBTHK) 2025”, il grande evento internazionale che l’Hong Kong Trade Development Council ha deciso di organizzare in Italia, a Milano, il prossimo 27 novembre, durante il quale le imprese italiane potranno incontrare direttamente i rappresentanti dei principali settori economici di Hong Kong per discutere nuove opportunità di business.