Il patrimonio culturale nell’era dell’industria 4.0

Un convegno si svolgerà il 5 maggio presso Stoà alla Villa Campolieto di Ercolano

Conservare il futuro. Il patrimonio culturale nell’era dell’industria 4.0” è il tema del convegno che si svolgerà il 5 maggio – ore 15.00 – presso Stoà – Villa Campolieto  ad Ercolano, nel corso del quale sarà presentato il libro “Un patrimonio italiano. Beni culturali, paesaggio e cittadini”, di Giuliano Volpe, Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici.

Nel volume l’autore parte da un’indagine del territorio per realizzare una vera e propria mappa del patrimonio culturale del nostro Paese. Si realizza così un viaggio virtuale tra musei, parchi archeologici e siti monumentali, attraverso la raccolta di storie e situazioni in cui gli ostacoli sono stati trasformati in opportunità, in cui la voglia di fare italiana ha trovato spazi e possibilità per mettersi alla prova e riuscire.

Con l’autore, dopo l’ indirizzo di apertura di Enrico Cardillo, Direttore Generale STOA’,  discutono Luigi Nicolais, Professore Emerito Università degli Studi di Napoli ‘Federico II'; Paolo Mauriello, Direttore dell’’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del Consiglio Nazionale delle Ricerche; Emmanuela Spedaliere, Direttore Relazioni Istituzionali e Marketing Fondazione Teatro di San Carlo Napoli; Antonio Oddati, Capo Ufficio della Direzione Generale per l’Università, la Ricerca e l’Innovazione – Regione Campania; Francesco Sirano, Direttore del Parco Archeologico di Ercolano; Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale Assocamerestero. Modera Caterina Meglio, Dirigente Tecnologo presso l’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del Consiglio Nazionale delle Ricerche.