“Generazione ‘80″, una produzione cinematografica innovativa cerca talenti

25 febbraio 201926 febbraio 2019 scrivonapoli.it

Una nuova produzione cinematografica italiana cerca giovani talenti per un lungometraggio, ambientato negli anni Ottanta. Al via, le selezioni che si svolgeranno a Napoli.

“Generazione ‘80” è una produzione Iacovone, con il valido supporto di Giovanni Battista Iacovone, per la regia di Massimo Natale (già regista di ‘‘L’estate di Martinoʼʼ, e del film drammatico ‘‘Il traduttoreʼʼ, con Claudia Gerini e Kamil Kula). La produzione è alla ricerca di ATTORI/ATTRICI CANTANTI per ruoli principali e secondari con propensione alla danza.

Nello specifico, si ricercano: -Ragazzi di età scenica compresa tra i 16/21 anni – Ragazze di età scenica compresa tra i 16/21 anni.

Sarà preferenziale la predisposizione a suonare uno strumento musicale.

Le riprese si svolgeranno indicativamente tra luglio e settembre 2019.

Per partecipare alle selezioni occorre inviare foto e curriculum vitae a: casting.generazione80@gmail.com. Termine ultimo previsto per l’invio delle domande: 16 marzo, ore 13. Le audizioni, solo per le persone convocate dalla produzione, si terranno a Napoli presso l’Hotel Oriente i giorni 21, 22, 23 marzo 2019, previo appuntamento. I candidati ritenuti idonei sono invitati a presentarsi in abbigliamento sportivo in quanto è prevista una prova di attitudine al movimento. Saranno richiesti inoltre monologo (2’) e prova di canto.

IL SOGGETTO “GENERAZIONE ‘80” è un omaggio alle atmosfere degli anni Ottanta. La storia narra di un gruppo di liceali talentuosi, determinati a partecipare a un concorso canoro per far conoscere la propria musica, di ispirazione new wave, che si distacca completamente dalla musica italiana di quei tempi. La storia scatta una foto degli intramontabili anni ‘80, sfruttando toni solo apparentemente leggeri per lanciare invece un messaggio molto più profondo e complesso, un modo per esplorare, con garbo, il mondo dei giovani. Sullo sfondo, una società in rapida evoluzione dove, tuttavia, regna ancora il pregiudizio nei confronti di chi è ‘‘diversoʼʼ. Al centro della trama, le vicissitudini di un gruppo di liceali alle prese con il sogno di affermarsi nel panorama musicale e le difficoltà tipiche dellʼadolescenza. Complice una sceneggiatura intensa e mai banale, ricca di sapienti colpi di scena, scritta da Francesco Tiradritti, “Generazione ‘80” vuole imporsi nel panorama delle produzioni italiane come una commedia musicale innovativa e originale, fuori dagli schemi.

“Generazione ‘80” può rappresentare davvero un trampolino di lancio per tanti giovani e promette di incantare il pubblico.

Nestore, la coppa della discordia

Giacomo Pascale (sindaco di Lacco Ameno)

E’ inaccettabile quanto è appena capitato al Museo archeologico di Pithecusae, a Lacco Ameno, e all’intera comunità dell’isola d’Ischia.Oggi, in tarda mattinata, è accaduto un fatto gravissimo: la Coppa di Nestore, gioiello d’arte e archeologia di inestimabile valore, oltre che fiore all’occhiello dell’intero patrimonio del Museo di Pithecusae, ci è stata letteralmente sottratta per 20 giorni (così ci è stato detto verbalmente).
Senza alcun tipo di preavviso, senza una ragione scientifica discussa o ragionata con l’ente locale all’interno di una fisiologica e corretta dialettica amministrativa e istituzionale, senza considerazione alcuna sugli effetti turistici in uno dei periodi (i ponti) in cui il polo museale registra da sempre numeri altissimi di visitatori.

L’Amministrazione di Lacco Ameno, questa Amministrazione, sotto il mio assessorato, per la prima volta dopo diversi anni, ha deciso di investire in maniera continua e ingente sulla cultura e sulla valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Per noi è del tutto inaccettabile che senza alcun tipo di confronto con l’Amministrazione e quindi con la Cittadinanza, la Soprintendenza abbia deciso di mandare i suoi tecnici e il servizio di trasporto a prelevare la Coppa per portarla ad una mostra a Baia. Un bene archeologico, come qualsiasi opera d’arte, non può essere trattato come fosse un pacco postale, su decisione estemporanea di un Ministro o di un Sovrintendente!!!
Un comportamento istituzionale arrogante e predatorio che priva, all’inizio della stagione turistica, del gioiello più prestigioso (e noto) del Museo archeologico di Pithecusae.
Un ospite che voglia visitare il Museo, ammirare il suo patrimonio artistico, che ha già prenotato un appuntamento per una visita guidata, lo troverà desolatamente privo del suo reperto più importante. Di quel simbolo della nostra cultura, della nostra storia e dell’identità del territorio che chiunque s’aspetterebbe di trovare negli spazi espositivi di Villa Arbusto.
Una testimonianza di eccezionale valore artistico e turistico riprodotto su migliaia di guide turistiche, dépliant pubblicitari, magazine, siti on line, che questa mattina ci è stato sottratto così, senza preavviso, comunicazione o confronto.
Siamo letteralmente esterrefatti (e indignati) da simili modalità, comportamenti e totale inosservanza di ogni regola di buon senso e fairplay politico/istituzionale.

La comunità di Lacco Ameno e gli isolani non sono gelosi della Coppa di Nestore.
O meglio, lo siamo molto, ma non abbiamo la pretesa di tenere sempre qui con noi la Coppa di Nestore.
Come è avvenuto in passato, con ben altre modalità, siamo stati orgogliosi di condividere esperienze di confronto con altre realtà, con interlocutori rispettosi del buon senso, del nostro lavoro e dei nostri sforzi, con un pubblico di appassionati di una delle evidenze archeologiche del mondo antico più cariche di forza e identità simbolica.

Ma non possiamo accettare quello che è successo oggi: la Coppa portata via, davanti agli occhi dei lavoratori del nostro Museo, da parte della Soprintendenza.
È un affronto politico, culturale, civile per tutta l’isola e chiediamo di indignarvi insieme a noi perché ciò che è accaduto è quanto di più scorretto e oltraggioso potesse accadere.

Non faremo un passo indietro, ridateci la Coppa di Nestore!

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