Covid, il Turismo non molla

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Un tavolo permanente per salvare la filiera turistica, convocato dal Prefetto e composto dai rappresentanti di categoria e le diverse istituzioni competenti e un osservatorio per la legalità per la tutela di imprese e famiglie a rischio speculazioni con compravendite sospette e usura. E’ quanto chiesto dalla filiera del turismo #IlTurismoNonMolla che oggi ha manifestato lungo le strade cittadina e in piazza Plebiscito la nostra filiera turistica è stata colpita al cuore a seguito delle conseguenze della pandemia. I nostri imprenditori, agenzie di viaggio, agenti del turismo organizzato, gestori di strutture ricettive integrative del reddito e imprenditoriali, guide ed accompagnatori turistici, associazioni del turismo sociale, tutti costretti a subire la grave crisi senza trovare alcun riscontro di sostegno delle istituzioni. Malgrado gli esigui ristori che hanno interessato solo e male alcune categorie, ve ne sono altre che non hanno ottenuto neppure un riconoscimento della loro grave condizione. E’ stato in questi termini l’incontro avuto in Prefettura e con l’obiettivo di richiedere al Prefetto di farsi garante delle parti, istituendo un tavolo permanente di dialogo tra le categorie e le istituzioni nazionali, regionali e locali e con la costituzione di un osservatorio condiviso per la tutela delle imprese e soggetti deboli che rischiano di essere travolti dalla crisi economica e sociale e costretti a subire svendite e compravendite sospette di speculatori ed esponenti della criminalità. Gli ultimi dati acquisiti dalla nostra filiera ci preoccupano e chiediamo inoltre di verificare con tutte le istituzioni le possibili soluzioni in base alle competenze previste dalle normative.  Auspichiamo pertanto, che si faccia promotore di un tavolo pubblico privato per individuare soluzioni condivise e proposte al fine di garantire e tutelare imprese e famiglie del comparto e di istituire un osservatorio di legalità dal rischio infiltrazioni – cosi dichiarano Cesare Foà di AdvUnite , Agostino Ingenito dell’Abbac l’associazione dei B&B, Affittacamere e case vacanze della Campania, Antonio Sorice dei Cti Commerciali Turismo Italia, Maria Caiazzo delle associazioni guide e Asc Travel per il turismo sociale – Il nostro comparto sarà l’ultimo a ripartire e il rischio ormai già palese è ritrovarsi con tante famiglie disperate e senza alcun sostegno, strozzate da tributi, mutui e costretti alla chiusura delle imprese e delle strutture ricettive.