1973-2023, Napoli ai tempi del colera

25 ottobre 202325 ottobre 2023 scrivonapoli.it

Cinquanta anni dal colera tra le testimonianze di medici in corsia e le operazioni di…

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MEDICINA/

Clownterapia, quando un sorriso salva una vita

4 aprile 2019 scrivonapoli.it

Nel corso della “Settimana del Sorriso” promossa dalla Onlus Teniamoci per Mano, che si occupa…

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MEDICINA/

Dieta Mediterranea, corsi di studio in tre Università italiane

17 novembre 201721 novembre 2017 scrivonapoli.it

Il sapere scientifico fondato sul modello alimentare della Dieta Mediterranea diventa oggetto di corsi di…

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MEDICINA/

ricostruzione trattografica dei percorsi delle principali connessioni cerebrali eseguita con risonanza magnetica ad alto campo

Da Napoli alla scoperta della mappa dei pensieri del cervello

13 febbraio 201719 febbraio 2017 scrivonapoli.it

Forse in futuro sarà possibile finanche modificare i nostri pensieri. È questo lo scenario che…

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Divieto di trasferte per i napoletani, lettera al ministro Piantedosi

Una lettera scritta dal consigliere comunale di Napoli, Luigi Musto, presidente della commissione Politche Giovanili e del Lavoro, è stata inviata al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in merito alle frequenti restrizioni imposte ai tifosi del Napoli, in occasione delle trasferte della squadra azzurra. “In numerose occasioni i residenti campani si sono visti negare l’accesso agli stadi ospitanti, anche in assenza di provvedimenti analoghi verso altre tifoserie” , scrive Musto. Una disparità di trattamento che alimenta un diffuso senso di “discriminazione istituzionale, che non può essere ignorato”. Il consigliere fa riferimento al diritto di seguire la propria squadra del cuore, nel rispetto delle regole. “Un’espressione di passione popolare e collettiva che lo Stato dovrebbe tutelare, non reprimere”. Al ministro Piantedosi si chiede pertanto di chiarire i criteri adottati per le limitazioni alle trasferte dei tifosi napoletani, garantire un trattamento equo e proporzionato rispetto ad altre tifoserie, porre fine a divieti generalizzati che penalizzano cittadini e appassionati di sport, colpendo ingiustamente un’intera comunità.