Animalisti in campo contro i botti di Capodanno

20 dicembre 201920 dicembre 2019 scrivonapoli.it

Anche quest’anno partirà la Campagna “BASTA BOTTI 2019” del Partito Animalista Italiano, risultato decimo partito…

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Nuova iniziativa sociale del Centro di Aggregazione Culturale

15 novembre 2019 scrivonapoli.it

Una nuova iniziativa del Centro di Aggregazione Culturale rivolta al sociale, da un’idea di Amedeo…

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I Paracadutisti di Napoli donano la bandiera italiana al Corpo di Polizia

11 settembre 201911 settembre 2019 scrivonapoli.it

Presso la sede del Comando del Corpo di Polizia locale del Comune di Napoli è…

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All’Orientale incontro sui diritti umani con il doc “No al bullismo”

10 maggio 2019 scrivonapoli.it

“No al bullismo” è il documentario firmato da Francesco Giordano, che ne ha curato la…

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L’arco storico del lungomare è in pericolo, al Museo del mare un incontro per salvarlo dal degrado

5 marzo 201918 marzo 2019 scrivonapoli.it

Il Consiglio direttivo del Museo del Mare di Napoli ha evidenziato, il 3 novembre 2018,…

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Un defibrillatore a Forcella in nome di Annalisa Durante

18 febbraio 2019 scrivonapoli.it

Domani, martedì 19 febbraio, nel giorno di compleanno della giovane vittima della camorra, la consegna del dispositivo…

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Treni e tartarughe, la cultura incontra la scienza

5 febbraio 20196 febbraio 2019 scrivonapoli.it

AL MUSEO FERROVIARIO DI PIETRARSA E AL CENTRO RICERCHE TARTARUGHE MARINE CON UN SOLO BIGLIETTO

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Cittadini in azione, a piazzale Tecchio 60 volontari in campo per la cura del verde

17 dicembre 20186 gennaio 2019 scrivonapoli.it

Volontari e associazioni in campo per il bene comune. È successo a Fuorigrotta, dove le…

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Contro la violenza sulle donne una panchina rossa a Capodimonte

5 dicembre 20186 dicembre 2018 scrivonapoli.it

E’ stata inaugurata questa mattina la panchina rossa sul Belvedere di Capodimonte dal direttore del…

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Funky Tomato, “spaccio” di pomodoro sui terreni della camorra

23 novembre 201825 novembre 2018 scrivonapoli.it

Il pomodoro, simbolo dello sfruttamento del lavoro bracciantile in agricoltura, diventa l’alimento del riscatto di…

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Ischia/L'INIZIATIVA/

Sull’isola d’Ischia, la “festa della vendemmia” nella vigna dei mille anni

21 settembre 201823 settembre 2018 scrivonapoli.it

Puntuale e affabile, come ogni anno, Benedetto Migliaccio ha radunato gli amici nella sua tenuta…

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Benvenuta Prima-Vera, a Chiaia balconi e negozi in fiore

13 marzo 201813 marzo 2018 scrivonapoli.it

Chiaia in fiore, una vera e propria gara tra negozianti, residenti, associazioni e gruppi di…

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Giornata Nazionale del Paesaggio, connubio con il Parco del Vesuvio

12 marzo 201812 marzo 2018 scrivonapoli.it

In occasione della prima edizione della Giornata Nazionale del Paesaggio, promossa dal Ministero per i…

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Galleria Umberto, raccolta di firme per mettere i cancelli e difendere l’albero

28 dicembre 20173 gennaio 2018 scrivonapoli.it

L’albero di Natale in Galleria resiste e diventa uno scenario per le foto dei turisti.…

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Galà dell’ACI Napoli in onore del Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero de Raho

15 dicembre 2017 scrivonapoli.it

Un galà in onore del Procuratore Nazionale Antimafia, Federico Cafiero de Raho. Lo ha organizzato…

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“Insieme si può”, al Vomero e all’Arenella l’impegno di associazioni e commercianti

18 novembre 201718 novembre 2017 scrivonapoli.it

Nella sala Silvia Ruotolo della Quinta Municipalità l’associazione “Napoli e la sua Vocazione Turistica” ha…

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Mostra d’Oltremare, la fontana Esedra “cambia musica”

11 settembre 201711 settembre 2017 scrivonapoli.it

Musica contemporanea napoletana, musica classica, musica pop, musiche sudamericane, musiche africane e orientali, musica rock,…

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Acerra-Casalnuovo: una nuova alleanza internazionale al servizio della comunità

28 giugno 2017 scrivonapoli.it

Acerra-Casalnuovo. Nell’accogliente cornice del Rama Palace Hotel di Casalnuovo di Napoli, serate di formazione e…

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Nuove strade e piazze intitolate a Totò e Mario Merola. Il Parco di Scampia a Ciro Esposito

19 aprile 201727 aprile 2017 scrivonapoli.it

Importanti e significative le prime decisioni della Commissione che , già nella sua prima seduta…

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Difendi la città, lo sportello per i cittadini contro le offese a Napoli

18 aprile 201719 aprile 2017 scrivonapoli.it

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Contro i concorsi pubblici, parte da Napoli la class action

18 aprile 2017 scrivonapoli.it

Parte da Napoli, e attraverserà tutta l’Italia, il Tour dei diritti, una serie di incontri…

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NAPOLI, ITALY - OCTOBER 21: A General View of the Stadio San Paolo on October 21, 2010 in Napoli, Italy (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Ecco Park&Gol il nuovo servizio per i tifosi del Napoli

20 febbraio 201720 febbraio 2017 scrivonapoli.it

E’ comodo ed economico il nuovo servizio “Park&Gol” pensato dall’Azienda Napoletana Mobilità per chi va…

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Pompei, la nuova scoperta tra gli scavi archeologici

Pubblicato sull’E-Journal degli scavi

Se in alcune occasioni, come l’ultima domenica a ingresso gratuito che ha visto Pompei come sito più visitato d’Italia, si possono vedere delle file davanti alle domus più famose, potrebbe trattarsi di un’immagine familiare già duemila anni fa.

Gli ultimi scavi nella parte finora inesplorata della villa dei Misteri, uno dei più noti monumenti non solo di Pompei ma del mondo antico intero, ha portato alla luce una panchina d’attesa, posizionata sulla pubblica via di fronte al portone d’ingresso della villa. Ad aspettare qui, però, probabilmente non erano visitatori desiderosi di ammirare i celeberrimi affreschi a tema dionisiaco-misterico che hanno reso famoso il complesso sin dalle prime esplorazioni nel 1909/10, ma clienti venuti per chiedere un favore al padrone di casa, oltre a braccianti e mendicanti che viaggiavano lungo la strada che connetteva Pompei con la moderna Boscoreale.

I padroni romani erano soliti ricevere durante la mattinata, nell’ambito della cosiddetta salutatio, i clientes, persone di un livello sociale più basso che si erano in qualche modo legati a un personaggio eminente della società locale. In cambio di favori, aiuto in questioni giudiziarie e piccoli o grandi prestiti, gli assicuravano sostegno politico nelle tornate elettorali dell’amministrazione cittadina.

“Durante le lunghe ore di attesa spesso non sapevi se il padrone ti avrebbe ricevuto quel giorno – spiega il direttore di Pompei, Gabriel Zuchtriegel – forse la sera prima aveva fatto le ore piccole e preferiva dormire, oppure aveva altro da fare. Allora qualcuno che aspettava qui, con un oggetto appuntito o con un pezzo di carbone scriveva sul muro per passare il tempo: si riesce a leggere una data, però senza anno, e un possibile nome. È, per così dire, l’altra faccia dei meravigliosi ambienti affrescati con vista sul golfo, chissà se le persone in attesa davanti al portone avrebbero mai visto una cosa del genere in vita loro. Vedere oggi la villa visitata quotidianamente da migliaia di persone da tutto il mondo è bellissimo: ciò che una volta era un privilegio sociale, oggi è alla portata di tutti, per lo più ogni prima domenica del mese a titolo totalmente gratuito.”

Troviamo le stesse panchine anche davanti ad alcune domus di Pompei: come in uno studio medico con la sala d’attesa piena, anche le panchine affollate davanti alle domus pompeiane erano un motivo di vanto: più clienti aspettavano davanti al portone, più importante doveva essere il padrone di casa.

Il rinvenimento è frutto delle recenti indagini archeologiche condotte lungo il fronte nord-occidentale della Villa dei Misteri, nell’ambito del progetto di scavo e messa in sicurezza dell’area, riavviato a seguito dell’abbattimento, grazie ad un accordo con la Procura, dell’edificio abusivo sovrastante.

“La ripresa degli scavi archeologici nella Villa dei Misteri – dichiara il Procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso – è stata possibile grazie alla collaborazione sinergica tra il Parco Archeologico di Pompei e la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, in attuazione dei protocolli stipulati tra le due Istituzioni sia in materia di contrasto al traffico illegale di reperti archeologici sia in materia di finanziamento delle demolizioni delle opere abusive realizzate nell’area soggetta a vincoli archeologici di competenza del Parco Archeologico di Pompei. In virtù di questa collaborazione, si è proceduto, oltre che alla demolizione della casa oggetto di lavori abusivi sovrastante la Villa dei Misteri, altresì, alla demolizione, finanziata con fondi del Parco Archeologico, di una struttura del tutto abusiva, destinata ad attività di ristorazione, ubicata nell’area antistante la Villa dei Misteri, in tal modo consentendo la migliore fruizione del sito da parte dei visitatori”.

L’obiettivo dello scavo era duplice. Da un lato documentare gli scavi clandestini aiutando in questo modo la Procura nel suo lavoro investigativo e allo stesso tempo completare, finalmente, l’opera di scavo iniziata nel ‘900 dall’allora direttore di scavo Maiuri e portare alla luce la restante parte della villa.

I recenti scavi sono arrivati a mettere in luce il monumentale ingresso originario della villa, situato lungo la cosiddetta Via Superior, alcuni ambienti decorati in terzo stile pompeiano, con pitture raffinate a fondo nero e giallo e motivi ornamentali di grande qualità, oltre a individuare la parte ancora sepolta del quartiere servile.

Il grande portone d’accesso alla villa, era sormontato da un arco (solo in parte conservato), affiancato da paracarri in muratura e da un tratto della via Superior, lastricata in pietra lavica.

Di fronte all’ingresso è stata rilevata la presenza di una panca in cocciopesto. Al di sopra del muro è stata inoltre individuata una cisterna rettangolare voltata, in relazione con un sistema idrico di raccolta e regimentazione delle acque. Lo scavo ha inoltre documentato in modo esemplare la sequenza stratigrafica dell’eruzione del 79 d.C., con livelli di pomici da caduta e flussi piroclastici in posto, che sigillavano gli ambienti della villa. Sotto il livello delle pomici è emersa anche una porzione di paleosuolo sistemato “a conchette”, tecnica agricola che testimonia la gestione del paesaggio agrario in epoca romana.

Il prosieguo delle ricerche consentirà di completare l’indagine degli ambienti ancora in parte sepolti della villa, in particolare del quartiere servile, aprendo nuove prospettive di studio e valorizzazione di uno dei complessi residenziali più celebri e affascinanti dell’antica Pompei.