Ambiente e racket, ci pensa …don Pietro

L'attore di Gomorra sarà testimonial della nuova campagna di Legambiente

Cosa si nasconde dietro un semplice sacchetto di plastica per la spesa, uno di quelli che in Italia per legge dovrebbe essere biodegradabile? È possibile immaginare che la mano della camorra sia arrivata a compromettere anche questo settore? Per denunciare questo racket Legambiente lancia la campagna #UnSaccoGiusto, testimonial d’eccezione Fortunato Cerlino – alias Pietro Savastano, il boss della serie Tv Gomorra – che ha prestato la sua immagine per un corto di denuncia su questo nuovo business della criminalità organizzata. Un giro d’affari considerevole che ruba fatturato all’economia sana, sottrae risorse all’erario e danneggia l’ambiente e i cittadini. Si considera che circa la metà dei sacchetti in circolazione siano illegali, un volume pari a circa 40 mila tonnellate di plastica, una perdita per la filiera legale dei veri shopper bio pari a 160 milioni di euro, 30 solo per evasione fiscale. Una filiera nera che danneggia chi produce correttamente bioplastiche compostabili e disincentiva gli investimenti nel settore. Il tutto senza considerare i gravi danni all’ambiente e al mare, oltre all’aggravio dei costi di smaltimento dei rifiuti quantificato in 50 milioni di euro. La campagna è stata presentata alla Casa del Cinema a Roma.

Nel corso dell’incontro è stato illustrato il cortometraggio “Un Sacco giusto” che per tutto il mese sarà diffuso sul web e, grazie al supporto di Sky, anche sui canali della piattaforma satellitare, oltre che in più di 250 sale cinematografiche in tutta Italia grazie alla collaborazione di Movie Media. Realizzato e prodotto da Kfield e Dont’Movie, il video della durata di tre minuti interpretato da Fortunato Cerlino con un singolare espediente creativo ci invita a guardare dietro le cose, a stare attenti anche a quello che può esserci dietro un sacchetto. Il corto è anche dedicato alla storia della CoopVentuno, una piccola start up che produce prodotti compostabili e che promuove la legalità in questo settore proprio a Castel Volturno.