Vincere un titolo italiano non è facile, riconfermarsi ancor di più, e soprattutto se si parla di ginnastica artistica e non si ha una struttura dove potersi allenare. Intanto i prodigi nello sport esistono, e uno è rappresentato benissimo dalla Cag (Centro Addestramento Ginnastica) Napoli che nei primi giorni di dicembre, a Jesolo, ha portato a casa la conferma del titolo italiano nella categoria femminile C3A riservata alle bambine di 8-10 anni rappresentate da Ginevra Comite, Aurora Pusateri e Carolina Suozzo. Un titolo già conquistato nel 2016, a cui vanno aggiunti poi successivamente quelli regionali anche nella categoria maschile e in altre due categorie donne, e il bronzo nel torneo assoluto maschile, condito dalla promozione dei ginnasti junior e senior pronti per cercare di salire ancora più in alto il prossimo anno. E il prodigio dove sta? Sta nel fatto che tutti questi bravissimi atleti e i loro tecnici non hanno un impianto adeguato in cui allenarsi, vengono ospitati un po’ qui un po’ lì, in quanto la palestra dello stadio Collana, come è noto, è chiusa dall’inizio dell’anno. Dunque, ancora maggior risalto alla loro prestazione e soprattutto al loro spirito di sacrificio. La Cag Napoli, società tra le più antiche della Federginnastica, che ha in Monica degli Uberti e Alberto Savarese i suoi tecnici più rappresentativi, si avvale anche della collaborazione di Silvia Conte e Fabiana Adamo, mentre la sezione maschile è condotta da Massimiliano Villapiano e Antonio Scardapane. E nonostante questi brillantissimi risultati il Comune non riesce a trovare una palestra adeguata per questo gruppo vincente, in attesa della riapertura del Collana. Il tutto a solo un anno e mezzo dalle tanto sbandierate Universiadi del 2019.
- ← Mercoledì la presentazione del volume “Napoli: passeggiando per Chiaia”
- La via della rete è stata smarrita, il Napoli non sa più vincere →