Il ruolo dell’architettura nel post-pandemia, il rapporto tra uomo e ambiente, l’esigenza di ripensare le megalopoli e le metropoli: prende il via domani, lunedì 28 settembre, la nona edizione del PIDA, il Premio Internazionale Ischia di Architettura. Una settimana di workshop, lectio magistralis, concerti e laboratori ispirati alla “LandEscape Therapy”, gioco di parole che sintetizza l’esigenza di trovare nella sintonia con l’ambiente una strategia d’uscita, terapeutica, ai mali della contemporeanità.
Organizzata dall’associazione PIDA con la forte collaborazione dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Napoli e Provincia,la rassegna premierà tra gli altri, l’archistar portoghese Joao Nunes (premio internazionale), Arte Sella (Landscape), , Ian Ritchie (Innovazione), Christian De Iuliis (Giornalismo), Teresa Sapey (alla carriera) e Santo Eduardo Di Miceli (fotografia). Tra gli ospiti anche Andrea Bartoli, fondatore con la moglie Florinda del “Farm Cultural Park”.
Previsti, nel bellissimo Castello del Piromallo di Forio, tra le location della rassegna, anche workshop di progettazione di un bosco urbano nell’area del centro Polifuzionale di Ischia, e del paesaggio dell’arte, con una proposta di trasformazione della pineta di via Edgardo Cortese, a Ischia, in un parco che ospiti opere d’arte contemporanea. Tutti gli eventi sono aperti al pubblico fino ad esaurimento dei posti e nel pieno rispetto delle normative anti-Covid.
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