Il patrimonio culturale può essere un driver di sviluppo sostenibile e crescita competitiva per le città storiche? Il Consiglio d’Europa ci crede e lo ha sancito nella “Convenzione quadro sul valore dell’eredità culturale per la società” in corso di ratifica alleCamere per diventare una legge dello Stato. Anche il CNR ci crede ed è in prima linea con l’Iriss (Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo) di Napoli, diretto da Alfonso Morvillo, con il gruppo di ricerca-azione coordinato da Massimo Clemente.
Attivare le comunità, mettere in rete i soggetti pubblici e privati, valorizzare l’eredità culturale materiale e immateriale, queste sono le sfide su cui si discuterà a Napoli, venerdì 17, nella sala convegni del Polo umanistico del CNR (via Guglielmo Sanfelice, 8, sesto piano), nel corso del seminario organizzato dal CNR-IRISS e dal Consiglio di Europa Ufficio di Venezia su “La Convenzione di Faro: patrimonio culturale e comunità patrimoniali”. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Napoli e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, è realizzata in collaborazione con l’ANIAI e i Friends of Molo San Vincenzo, prosegue il percorso iniziato nel 2015 dal gruppo di ricerca CNR-IRISS con l’obiettivo di rafforzare il legame fra comunità e patrimonio culturale.