Premio Sgarrupato, al Secondigliano libro festival vince la storia di Don Peppe Diana

La storia di don Peppe Diana, il sacerdote ucciso mentre si accingeva a celebrare messa nella sua chiesa di Casal di Principe (Ce), ha vinto il “Premio Sgarrupato 2020 promosso dal SeLF – Secondigliano libro festival. “Solo un prete”, scritto dal sacardote Giuseppe Sagliano e dal giornalista Luigi Intelligenza (edizioni Gnasso) ha riportato 727 voti, precedendo di poco “La farmacia dell’anima” di Salvatore Testa (ed. Le Parche) che ha riportato 724 voti. Al terzo posto “Airport tales”, autori vari di Homo Scrivens, il libro di racconti ambientati nell’aeroporto promosso dalla Gesac-Aeroporto internazionale di Napoli, che ha riportato 671 voti. Al voto ha partecipato il 50% degli studenti che hanno preso parte alla settima edizione del SeLF, una manifestazione promossa dall’omonima associazione per la promozione della lettura e l’affinamento dei livelli culturali nelle scuole secondarie. Le operazioni di voto sono state gestite dalla prof.ssa Edi Bellatalla, socia SeLF, che, attraverso la piattaforma della didattica a distanza, ha messo a punto un sistema che consentiva a ciascun studente di votare una sola volta per ognuno dei libri.

 Il SeLF, che si svolge con il patrocinio del Comune di Napoli e il sostegno dell’Ordine dei giornalisti della Campania, del Sindacato unitario dei giornalisti della Campania, della LS Comunicazione, della Congregazione dei Missionari dei Sacri Cuori e dell’associazione Arte presepiale, appena i tempi lo consentiranno, promuoverà una manifestazione pubblica per consegnare al vincitore l’artistico trofeo realizzato da Tino Sica e le preziose ceramiche agli altri due partecipanti.