Turismo e Cinema all’Università degli studi Parthenope, seminario di Pascal Vicedomini

21 ottobre 201521 ottobre 2015 scrivonapoli.it

Turismo e cinema come opportunità di sviluppo per il territorio e di occupazione per i giovani: domani 22 ottobre, alle ore 10.00 nell’Aula B1 dell’Università Parthenope (Palazzo Pakanowski, via Generale Parisi) Pascal Vicedomini terrà un seminario sul tema, aperto a tutti gli studenti dell’Ateneo.

Vicedomini, giornalista, è l’ideatore e produttore di eventi internazionali come “Capri, Hollywood” (che quest’anno festeggia il ventennale, dal 26 dicembre al 2 gennaio), “Ischia Global Film & Music Fest”, che nel 2016 giungerà alla 14esima edizione e si è imposto come l’appuntamento più atteso dell’estate del panorama internazionale, e “Los Angeles, Italia” che da dieci anni con il meglio del cinema italiano porta a Hollywood, alla vigilia degli Oscar, le eccellenze della Campania promuovendone la bellezza e le offerte culturali.

Il seminario è organizzato dal dipartimento di Studi Economici e Giuridici dell’Università Parthenope. Relatore sarà il Prof. Mauro Catalani docente di Commercio internazionale, trasporti e logistica e Direttore del Master in Strategic Management of cruise and cargo ships.

“Il nostro scopo è quello di mettere i ragazzi a contatto con la realtà della promozione turistica dell’Italia e in particolare della Campania – spiega Catalani – e crediamo che la formula ideata da Pascal Vicedomini attraverso i suoi festival cinematografici sia quella vincente. Ci auguriamo che questo sia il primo di altri incontri su questo tema, ricco di stimoli per i nostri studenti”.

“E’ un piacere per me interagire con tanti studenti napoletani che rispetto al passato hanno oggi la concreta possibilità di partecipare attivamente al rilancio del territorio campano con idee e progetti un tempo inimmaginabili. – dice Pascal Vicedomini – il coinvolgimento di giovani talentuosi e creativi nella macchina organizzativa è sempre stata una costante dei festival da me prodotti. Credo che l’Italia e il Sud in particolare abbiano bisogno di una nuova leva di economisti, manager, esperti di utilizzo dei fondi europei, di marketing e comunicazione pronta a lanciare una sfida vincente nei settori del turismo, nell’impresa culturale, nel cinema”.

Nestore, la coppa della discordia

Giacomo Pascale (sindaco di Lacco Ameno)

E’ inaccettabile quanto è appena capitato al Museo archeologico di Pithecusae, a Lacco Ameno, e all’intera comunità dell’isola d’Ischia.Oggi, in tarda mattinata, è accaduto un fatto gravissimo: la Coppa di Nestore, gioiello d’arte e archeologia di inestimabile valore, oltre che fiore all’occhiello dell’intero patrimonio del Museo di Pithecusae, ci è stata letteralmente sottratta per 20 giorni (così ci è stato detto verbalmente).
Senza alcun tipo di preavviso, senza una ragione scientifica discussa o ragionata con l’ente locale all’interno di una fisiologica e corretta dialettica amministrativa e istituzionale, senza considerazione alcuna sugli effetti turistici in uno dei periodi (i ponti) in cui il polo museale registra da sempre numeri altissimi di visitatori.

L’Amministrazione di Lacco Ameno, questa Amministrazione, sotto il mio assessorato, per la prima volta dopo diversi anni, ha deciso di investire in maniera continua e ingente sulla cultura e sulla valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Per noi è del tutto inaccettabile che senza alcun tipo di confronto con l’Amministrazione e quindi con la Cittadinanza, la Soprintendenza abbia deciso di mandare i suoi tecnici e il servizio di trasporto a prelevare la Coppa per portarla ad una mostra a Baia. Un bene archeologico, come qualsiasi opera d’arte, non può essere trattato come fosse un pacco postale, su decisione estemporanea di un Ministro o di un Sovrintendente!!!
Un comportamento istituzionale arrogante e predatorio che priva, all’inizio della stagione turistica, del gioiello più prestigioso (e noto) del Museo archeologico di Pithecusae.
Un ospite che voglia visitare il Museo, ammirare il suo patrimonio artistico, che ha già prenotato un appuntamento per una visita guidata, lo troverà desolatamente privo del suo reperto più importante. Di quel simbolo della nostra cultura, della nostra storia e dell’identità del territorio che chiunque s’aspetterebbe di trovare negli spazi espositivi di Villa Arbusto.
Una testimonianza di eccezionale valore artistico e turistico riprodotto su migliaia di guide turistiche, dépliant pubblicitari, magazine, siti on line, che questa mattina ci è stato sottratto così, senza preavviso, comunicazione o confronto.
Siamo letteralmente esterrefatti (e indignati) da simili modalità, comportamenti e totale inosservanza di ogni regola di buon senso e fairplay politico/istituzionale.

La comunità di Lacco Ameno e gli isolani non sono gelosi della Coppa di Nestore.
O meglio, lo siamo molto, ma non abbiamo la pretesa di tenere sempre qui con noi la Coppa di Nestore.
Come è avvenuto in passato, con ben altre modalità, siamo stati orgogliosi di condividere esperienze di confronto con altre realtà, con interlocutori rispettosi del buon senso, del nostro lavoro e dei nostri sforzi, con un pubblico di appassionati di una delle evidenze archeologiche del mondo antico più cariche di forza e identità simbolica.

Ma non possiamo accettare quello che è successo oggi: la Coppa portata via, davanti agli occhi dei lavoratori del nostro Museo, da parte della Soprintendenza.
È un affronto politico, culturale, civile per tutta l’isola e chiediamo di indignarvi insieme a noi perché ciò che è accaduto è quanto di più scorretto e oltraggioso potesse accadere.

Non faremo un passo indietro, ridateci la Coppa di Nestore!

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