Scultura e rara bellezza, nel segno dell’arte

Il Complesso Monumentale di Sant’Anna dei Lombardi ospita due opere di Jago

È tempo di rinascita. Nel segno dell’arte e di quel patrimonio universale in grado di attraversare indenne secoli ed eventi luttuosi. Appuntamento imperdibile, a partire dal 20 giugno, con le sperimentazioni in bilico fra passato e futuro, di Jago, il talentuoso artista che ha realizzato “Look-down”, scultura collocata a piazza del Plebiscito, presente nel prestigioso Complesso Monumentale di Sant’Anna dei Lombardi, con due opere: “Muscolo Minerale” e “Reliquia”. Sono opere di rara bellezza che abbracciano il passato, personale e collettivo, senza rimpianti, con profondo rispetto, interpretano il presente come flusso in continuo divenire e guardano già alla storia che verrà.

Come sottolineato dal presidente del Comitato di Gestione delle Arciconfraternite Commissariate, don Salvatore Fratellanza, l’esposizione di queste sculture rappresenta un evento di grande risonanza mediatica e culturale, che inaugura una stagione di ripresa e di nuovi entusiasmanti sogni. Proprio quello di cui abbiamo bisogno. Un’occasione per riscoprire il Complesso Monumentale di Sant’Anna dei Lombardi, scrigno che coniuga felicemente arte locale e fiorentina, la lezione di Donatello, la maniera del Vasari e il capriccio barocco. Un progetto, questo della valorizzazione della Chiesa, portato avanti con slancio dall’Associazione ParteNeapolis, la cooperativa sociale nata nel lontano 2000 e che gestisce i servizi museali del Complesso e il centro polifunzionale Òikos Torre del Greco.

Come ha sottolineato la vicepresidente della cooperativa, Ambra Giglio, durante l’anteprima del 19 giugno, l’arte di Jago sintetizza bene l’obiettivo principale di ParteNeapolis:  veicolare il concetto di un’arte inclusiva, medium in grado di unire e di costruire ponti, sociali e generazionali. Sono allo studio, ad esempio, laboratori e percorsi ad hoc per i più piccoli, per avvicinarli all’incanto che solo la storia dell’arte può trasmettere. Per questo è un vanto poter esporre in una location dal valore così simbolico le opere scultoree di Jago, pseudonimo di Jacopo Cardillo, classe 1987.

Innovatore, genio eclettico, capace di utilizzare il mondo dei social in modo intelligente, Jago non si è mai venduto al business e ha portato avanti con tenacia i propri ideali e la propria passione.  È questo senso di autenticità traspare nelle sue opere. La ricerca dello scultore frosinate è viva, feconda di stimoli, affonda le radici nelle tecniche dei grandi maestri del Rinascimento per poi reinterpretarli. Nelle sue opere, la materia rivela un cuore magico, è objet trouvè che si costruisce e ri-costruisce ogni volta in modo diverso, dotato di un’anima incantevole che spinge chi guarda a importanti riflessioni. Su sé stessi e sul mondo esterno. Un polo culturale tutto da scoprire, il Complesso di Sant’Anna dei Lombardi, che oggi, con le opere di Jago, lancia un messaggio di speranza per un mondo migliore, ancora possibile. E per i sogni che verranno.

Eleonora Belfiore