Pietrarsa, un anno in… carrozza!

Registrato il record di presenze al Museo Nazionale Ferroviario nel corso del 2017

110mila visitatori nell’anno appena concluso; dato in crescita dall’insediamento di Fondazione FS Italiane;numerose iniziative hanno consentito di raggiungere il lusinghiero risultato; le novità per il 2018

Riscontri positivi e affluenza di visitatori in costante aumento si sono registrati a partire  dal 2013, anno in cui l’ex Opificio Borbonico – oggi sede di un polo museale di primissimo piano – è stato preso in gestione dalla Fondazione FS Italiane, nata con il preciso intento di recuperare e valorizzare un patrimonio di storia e di tecnica, simbolo del progresso e strumento di crescita del Paese.

Le numerose iniziative fatte di eventi, convegni, spettacoli, mostre e tanto altro hanno riscosso un crescente successo di pubblico, catturando l’attenzione dei media nazionali e internazionali e contribuendo ad accrescere la fama di un sito che non solo espone oggetti unici, ma che sorge in un uno dei luoghi più incantevoli del mondo: il Golfo di Napoli.

Nel giro di poco tempo, dunque, si è passati dai circa 6mila visitatori l’anno, costituiti prevalentemente da scolaresche e appassionati di ferrovie, ai 110mila del 2017, provenienti da ogni parte del mondo, che rappresentano il più significativo premio per il personale che quotidianamente è impegnato a custodire e preservare beni, luoghi e storia per consentire a chiunque lo voglia di apprezzarne da vicino fascino e bellezza.

Per rendere sempre più accogliente il Museo, nel 2018 alcune novità renderanno la visita non più un semplice tour tra i giardini degli ampi viali e le antiche locomotive, ma una vera e propria esperienza coinvolgente.

Guide “informatiche” con tablet, nuove app installabili sui dispositivi mobili contenenti informazioni storiche, geografiche e tecnologiche, accompagneranno i visitatori.

Simulatori di guida nelle cabine dei treni storici e sistemi di movimentazione meccanica delle locomotive a vapore costituiranno innovativa fonte di apprendimento interattivo per quanti si soffermeranno ad ammirare le tecnologia del passato, come gli oltre 50mila studenti che nel 2017 hanno visitato il Museo.

Entro l’estate, infine, sarà realizzato un punto ristoro con un design in linea con i canoni estetici del Museo che coniugherà lo stile del passato alla più moderna funzionalità. Affacciandosi come una terrazza sul mare, proporrà prodotti di qualità e di prima scelta provenienti da Napoli e dalla zona del Miglio d’Oro, quindi a km zero, che vantano riconoscimenti internazionali nel settore enogastronomico.