‘O paese D’o sole, in biblioteca l’epoca d’oro della canzone napoletana

In una nuova finestra depositati lettere, documenti e il pianoforte di D’Annibale

In occasione del 123′ anniversario della nascita (24-05-1894) del M”Vincenzo D’Annibale, l’indimenticabile compositore di ‘O paese D’o sole e di altre memorabili canzoni napoletane- mercoledì 24 maggio (ore

16,30) alla Biblioteca Nazionale di Napoli verrà presentato per la prima volta al pubblico l’Archivio del M” Vincenzo D’Annibale depositato [per volontà degli eredi] presso la Sezione Lucchesi Palli

della biblioteca. Ricorderanno il famoso compositore Francesco Mercurio, Direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli, Rosaria Savio, responsabile sezione Lucchesi Palli, Francesco Cotticelli

dell’Università Federico II, Paolo Giovanni Maione del Conservatorio di Musica ‘S.Pietro a Majella’. Seguirà un omaggio musicale di Giuseppe Ippolito, Raffaele Schiavone (tenori),Guglielmo D’Aniello

(pianista) e Enrico Sforza ( pianista accompagnatore) Alessandra Gargiulo (attrice). Sarà presente Giuseppe D’Annibale , che ha curatoil trasferimento dell’archivio D’Annibale alla Nazionale.

“Si tratta di un fondo ricco e vario- ha dichiarato Francesco Mercurio, direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli – che offre agli studiosi di questa biblioteca un quadro ancora più completo sull’epoca d’oro della canzone napoletana, il deposito comprende partiture autografe, corrispondenze personali con i maggiori autori di inizio novecento (Di Giacomo, E.A Mario, Chiurazzi, Bovio) ma anche saggi e trattati di musica originali. D’Annibale noto principalmente come compositore, era anche un raffinato pianista ed un apprezzato musicista e direttore d’orchestra: la vasta raccolta di documenti, oggetti personali e strumenti musicali , ora collocata presso la sezione Lucchesi Palli, ci consente di conoscere meglio la figura umana ed artistica di questo indimenticabile compositore, non sufficientemente apprezzato e divulgato, ma ricordato solo per aver musicato i celebri versi del ‘O paese d’o sole, versi composti su questo pianoforte, che ora con orgoglio mostriamo nella Sala Rari, dove ospitiamo concerti , convegni, appuntamenti aperti alla città.”

Nel fondo sono presenti lettere manoscritte, spartiti autografi, corrispondenza di carattere ufficiale un piccolo archivio fotografico, una rassegna stampa dei concerti di maggior successo che documentano la carriera artistica di D’Annibale ed illustrano i rapporti dell’ indimenticabile compositore con i maggiori poeti del tempo , da Salvatore Di Giacomo, Giovanni Capurro e Roberto Bracco, a Ferdinando Russo, E. A.Mario, Raffaele Chiurazzi, ed in particolare con Libero Bovio, al quale D’Annibale fu legato da un lungo sodalizio artistico e di amicizia.