Resiste solo il Napoli alla marcia della Juve

Si fermano tutte le presunte grandi. Solo Ancelotti prova a salvare il campionato

di Marco Martone

Il campionato italiano di calcio fa spazio alla settimana dedicata alla Champions League, dove non mancheranno emozioni, soprattutto sulla sponda Napoli, chiamato all’impresa contro il Liverpool per l’accesso agli ottavi di finale della competizione. L’attenzione è tutta lì, perché a dire il vero il torneo nazionale di emozioni, almeno stando alle posizioni di testa, ne fornisce veramente poche. Quello italiano è l’unico torneo europeo in cui la squadra di testa, la Juventus, vince sempre senza lasciare alle altre neanche un briciolo di speranza. Una competizione che rischia di diventare noiosa, per la forza dei bianconeri e per il divario tecnico e qualche volta alche extra calcistico, esistente tra la formazione di allegri e tutte le altre. Unico baluardo resta il Napoli di Carlo Ancelotti.
Eppure si sperava che l’Inter potesse fermare la macchina juventina, in quello che viene considerato da sempre il derby d’Italia. Niente da fare! Un pizzico di buonasorte, anche lei dalla parte dei più forti e tutti a casa con il gol di Mandzukic che rompe gli equilibri.
Resiste, sia pure a distanza di 8 punti, il Napoli che liquida il Frosinone con un perentorio 4-0. Alla squadra di Ancelotti andrebbe eretto un monumento per lo sforzo isolato e improbo, che sta compiendo nel dare ancora un po’ di interesse e credibilità a un torneo altrimenti già in archivio.
Anche perché alle folli alternanze di rendimento dell’Inter, fanno riscontro la crisi della Roma, capace di farsi raggiungere sul 2-2 dal Cagliari in 9 e gli affanni di Lazio e Milan, bloccate sui pareggi casalinghi con Sampdoria (2-2) e Torino (0-0).
Il resto è pura accademia con un numero di squadre che si barcamenano nella zona medio-bassa della graduatoria. Finisce 3-3 tra Sassuolo e Fiorentina, 1-1 Genoa-Spal e Parma-Chievo, mentre l’Empoli batte 2-1 il Bologna.