Murale Sant’Anna di Palazzo, architetti indignati!

L’intervento di street art raffigurante Eleonora Pimentel Fonseca occupa la facciata

L’ANIAI (Associazione Nazionale Italiana Architetti e Ingegneri), il DO.CO.MO.MO (Documentazione e Conservazione Movimento Moderno), l’IN/ARCH (Istituto Nazionale di Architettura, sezione Campania), manifestano indignazione e sconcerto per il grande dipinto realizzato su una parete del Mercatino di Sant’Anna di Palazzo di proprietà comunale, costruito negli anni Ottanta sui Quartieri Spagnoli e da molti anni privo di attività. Ne sono stati progettisti Salvatore Bisogni, Anna Buonaiuto e Luciano Nunziante.

Il Mercatino è un’opera importante dell’architettura italiana, dotata di numerosi e qualificati giudizi positivi da parte di storici e critici d’architettura. Nel 2018 è stata inserita tra le “opere eccellenti” nel Censimento delle architetture italiane del secondo Novecento promosso dal Ministero per i Beni Culturali.

L’intervento di street art raffigurante Eleonora Pimentel Fonseca occupa un’intera facciata dell’edificio e ne snatura i valori architettonici e urbani, riducendolo a mero supporto per una rappresentazione pittorica. 

È del tutto evidente che non critichiamo né il dipinto in sé né i significati che vuole esprimere. Denunziamo invece, con indignazione, la totale inopportunità di esprimerli su un documento molto importante dell’architettura italiana. 

Ma c’è un altro aspetto non secondario della vicenda che spiega lo sconcerto di cui parliamo, la grave disorganizzazione della macchina comunale.

L’assessorato al Patrimonio e ai Giovani, consapevole dell’importanza del Mercatino, pubblica a dicembre un bando per il recupero dell’edificio. Negli stessi giorni, l’assessorato alla Creatività urbana, senza averne titolo, autorizza l’offensivo dipinto e lo completa anche nelle settimane successive alle proteste di qualificati esponenti della cultura architettonica.

Come presidenti di associazioni finalizzate alla conservazione e valorizzazione dell’architettura moderna e contemporanea di qualità, chiediamo la cancellazione del dipinto dalla parete del Mercatino, in attesa della programmata riqualificazione dell’edificio.