Milan-Napoli 1-2 ! En “Escala” de fútbol el espectáculo fueron los azules

22 gennaio 2017 scrivonapoli.it

de Marco Martone

Maravillosos Napoli! Gana a Milano, contra uno de los equipos mas en forma del campionato, guiado y bien de un entrenador (Montella) bueno y con coraje. Gana aunque han habido algunas desiciones discutibles del Señor Rocchi, que antes niega un penal sobre Mertens y después decide de sacarle tarjeta amarilla al mismo belga por una supuesta simulaciòn en aria. Aquello de Milano, però, fue un Napoli demasiado superior al adversario, sobre todo en la primera media ora de juego cuando los azules les dieron una verdadera clase de futbol a los rojos-negros. Del todo natural el 1-2 firmado de Insigne y Callejòn que congelò la parte del estadio Meazza ocupada de los afeccionados rojo-negro.

En “Escala” del futbol los espectaculares fueron los jugadores azules que, después tuvieron como siempre acostumbrados a mecerse demasiado sobre los errores y buscar en manera obsesiva la jugada mas arriesgada, sin calcular que algunas veces necesitamos tener en cuenta los interpretadores que tienen a disposiciòn y el buen Tonelli, impecable en la fase de cerrar, no es cierto uno del “pies dulce” cuando tiene que impostar y comenzar.

La red del Milan fue un regalo del ex empolese. Una bastonada que a condicionado reiniciar el juego, porque llega después que el Napoli,con Mertens sobre todo, habìa votado barias ocaciones para hacer el tercer gol.

En el segundo tiempo un asalto de los patrones de la casa, que produjeron una asse y algunos temores para Reina, siempre seguro cuando a sido llamado a responder, aunque si en algunas ocaciones mejor para ir en red la tubo el Napoli con Mertens que se dejo hipnotizar de Donnarumma.

Al final como quiera gano el equipo que mas merecìa la victoria, sin algun tipo de preocupasiòn. El Napoli juega un buen futbol en Europa, que divierte y regala emociones. Tiene que crecer en la parte de gestiòn de la partida y evitar los errores en ocasiòn de reiniciar el juego en la zona central de la defensa, también en el relanzo del portero, todo esto tiene que ser el ultimo step de cumplir.

(Traduzione di Noreycis Labrada Perez)

Nestore, la coppa della discordia

Giacomo Pascale (sindaco di Lacco Ameno)

E’ inaccettabile quanto è appena capitato al Museo archeologico di Pithecusae, a Lacco Ameno, e all’intera comunità dell’isola d’Ischia.Oggi, in tarda mattinata, è accaduto un fatto gravissimo: la Coppa di Nestore, gioiello d’arte e archeologia di inestimabile valore, oltre che fiore all’occhiello dell’intero patrimonio del Museo di Pithecusae, ci è stata letteralmente sottratta per 20 giorni (così ci è stato detto verbalmente).
Senza alcun tipo di preavviso, senza una ragione scientifica discussa o ragionata con l’ente locale all’interno di una fisiologica e corretta dialettica amministrativa e istituzionale, senza considerazione alcuna sugli effetti turistici in uno dei periodi (i ponti) in cui il polo museale registra da sempre numeri altissimi di visitatori.

L’Amministrazione di Lacco Ameno, questa Amministrazione, sotto il mio assessorato, per la prima volta dopo diversi anni, ha deciso di investire in maniera continua e ingente sulla cultura e sulla valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Per noi è del tutto inaccettabile che senza alcun tipo di confronto con l’Amministrazione e quindi con la Cittadinanza, la Soprintendenza abbia deciso di mandare i suoi tecnici e il servizio di trasporto a prelevare la Coppa per portarla ad una mostra a Baia. Un bene archeologico, come qualsiasi opera d’arte, non può essere trattato come fosse un pacco postale, su decisione estemporanea di un Ministro o di un Sovrintendente!!!
Un comportamento istituzionale arrogante e predatorio che priva, all’inizio della stagione turistica, del gioiello più prestigioso (e noto) del Museo archeologico di Pithecusae.
Un ospite che voglia visitare il Museo, ammirare il suo patrimonio artistico, che ha già prenotato un appuntamento per una visita guidata, lo troverà desolatamente privo del suo reperto più importante. Di quel simbolo della nostra cultura, della nostra storia e dell’identità del territorio che chiunque s’aspetterebbe di trovare negli spazi espositivi di Villa Arbusto.
Una testimonianza di eccezionale valore artistico e turistico riprodotto su migliaia di guide turistiche, dépliant pubblicitari, magazine, siti on line, che questa mattina ci è stato sottratto così, senza preavviso, comunicazione o confronto.
Siamo letteralmente esterrefatti (e indignati) da simili modalità, comportamenti e totale inosservanza di ogni regola di buon senso e fairplay politico/istituzionale.

La comunità di Lacco Ameno e gli isolani non sono gelosi della Coppa di Nestore.
O meglio, lo siamo molto, ma non abbiamo la pretesa di tenere sempre qui con noi la Coppa di Nestore.
Come è avvenuto in passato, con ben altre modalità, siamo stati orgogliosi di condividere esperienze di confronto con altre realtà, con interlocutori rispettosi del buon senso, del nostro lavoro e dei nostri sforzi, con un pubblico di appassionati di una delle evidenze archeologiche del mondo antico più cariche di forza e identità simbolica.

Ma non possiamo accettare quello che è successo oggi: la Coppa portata via, davanti agli occhi dei lavoratori del nostro Museo, da parte della Soprintendenza.
È un affronto politico, culturale, civile per tutta l’isola e chiediamo di indignarvi insieme a noi perché ciò che è accaduto è quanto di più scorretto e oltraggioso potesse accadere.

Non faremo un passo indietro, ridateci la Coppa di Nestore!

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