L’Istituto Comprensivo 2 “Castaldo Nosengo” di Afragola dice no al bullismo

I ragazzi delle scuole partecipanti hanno potuto esprimere la loro creatività

Di bullismo e di cyberbullismo, più si parla e meglio è. Lo sanno bene all’ Istituto Comprensivo 2 “Castaldo Nosengo”, di Afragola (il dirigente scolastico è Virginia Comune), dove  questi temi sono trattati spesso e volentieri, poiché rientrano nei progetti legati alla più ampia tematica della legalità ed hanno come referenti le professoresse Arletta Fabbricatore ed Elena D’Ambrosio. Giunto alla VI edizione, il concorso “L’arte… per la legalità”  (patrocinato dal Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Campania, dall’Ufficio scolastico Regionale per la Campania, dal Comune di Afragola e dalla Pro Loco, aperto a tutte le scuole del territorio) e dal titolo  “Digital…mente rispettos@” , è stato così declinato per i vari ordini di scuola: per la scuola dell’infanzia, “Io e il tablet: nemici @mici”; per la scuola primaria, “E’ solo un gioco? Prima di cliccare… pensa!”; per la scuola secondaria di primo e secondo grado, “Tecnologie digitali: usale, ma non farti usare”.

Così, attraverso la produzione di disegni, cartelloni, dipinti, sculture, mosaici, plastici, fotografie, cortometraggi, trailer-spot pubblicitari, i ragazzi delle scuole partecipanti hanno potuto esprimere la loro creatività e dire no al bullismo e ad ogni tipo di discriminazione. Il progetto culminerà venerdì 16 marzo dalle ore 9.30 al teatro Gelsomino di Afragola alla presenza del dirigente scolastico, Virginia Comune, il sindaco del Comune, Domenico Tuccillo, l’assessore alla cultura, Emanuela Polito ed il presidente della Pro Loco, Claudio Grillo.

Daranno il via alla manifestazione dei videomessaggi di Emiliana Cantone, Nello Iorio ed Andrea Sannino, il video spot “Hacker Rock” e l’inno nazionale, suonato e cantato dall’orchestra e dal coro dei Girasoli, della scuola stessa, che si esibiranno anche in seguito. Interverranno il giudice, Giancarlo Posteraro, il giudice e psicologa, Mariapia Sansone, il magistrato, Claudia Maone, il giornalista, Marco Di Caterino, il condirettore Social News, Giovanni Taranto, il maestro d’arte Domenico Sepe, il parroco della chiesa di San Marco all’Olmo, don Peppino Delle Cave, la scrittrice e giornalista, Mariateresa Di Pastena. Modererà il dibattito Pina Stendardo. Ci sarà poi la premiazione relativa al concorso. Lo scopo di quest’ultimo è ribadito nel bando ed è quello “di far comprendere come l’organizzazione della vita personale e sociale si fondi su un sistema di relazioni giuridiche nella consapevolezza che valori, quali la dignità, la libertà, la solidarietà, la sicurezza vanno perseguiti e protetti contro ogni forma e fenomeno di illegalità”.

m.d.p.