Il Museo Cappella Sansevero “Adotta una strada”

Al via da lunedì prossimo i lavori di riqualificazione di via Francesco De Sanctis

 

La strategia di valorizzazione e conservazione della Cappella Sansevero

Lunedì 7 novembre si darà il via ai lavori di riqualificazione di via Francesco De Sanctis, la strada su cui è situato l’ingresso del Museo Cappella Sansevero.

Dopo un lungo percorso burocratico, lo scorso 10 ottobre 2016 è stata firmata la convenzione per l’affidamento alla società Museo Cappella Sansevero S.r.l. dell’area tra via Francesco De Sanctis e via Raimondo di Sangro, per gli interventi di riqualificazione e cura degli spazi urbani. La convenzione rientra nel raggio d’azione della delibera “Adotta una strada” (Delibera n. 29 approvata dal consiglio comunale il 16 luglio 2015), che autorizza la presa in affidamento di un’area pubblica da parte di privati, che si occuperanno di ogni spesa di gestione ordinaria e arredo urbano.

I lavori consentiranno finalmente di salvaguardare gli spazi antistanti il Museo e di ospitare i visitatori in un’area godibile, confortevole e, soprattutto, senza  traffico veicolare, che ha costituito, per evidenti ragioni logistiche, un pericolo per la stessa incolumità dei turisti e visitatori e che, fino ad oggi, ha reso complicata ed estremamente disagevole l’esperienza della fruizione di uno dei più importanti musei italiani, che ospita capolavori come il Cristo velatoconosciuto in tutto il mondo.

Il progetto – approvato dal Comune di Napoli e dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici e Artistici di Napoli – che riguarda il tratto di strada tra l’ingresso e l’uscita del monumento, su via Francesco De Sanctis e su parte di via Raimondo di Sangro, prevede la riqualificazione, l’arredo urbano e la manutenzione successiva di tali strade. 

Sarà sistemata adeguatamente, nel rispetto delle indicazioni fornite dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, la pavimentazione stradale in basolato di pietra lavica, sarà migliorata l’illuminazione con l’aggiunta di corpi illuminanti, che verranno collegati all’impianto elettrico della Cappella Sansevero, che si farà, pertanto, carico dei relativi consumi. È, inoltre, prevista la collocazione di fioriere e contenitori per la raccolta differenziata in acciaio corten, il posizionamento di panchine dall’elegante design, provviste di presa di corrente e attacco usb per permettere di ricaricare i cellulari, nonché l’installazione di pilomat di ultima generazione.

L’impresa appaltatrice dei lavori è la GM Costruzioni S.r.l., già esecutrice di lavori appaltati dal Comune di Napoli e in possesso, quindi, di tutti i requisiti di legge. La direzione dei lavori è affidata al Prof. Ing. Maurizio Nicolella, redattore del progetto di arredo urbano.

L’area interessata sarà opportunamente recintata e sarà garantito l’accesso ai varchi, ai negozi, e un percorso pedonale protetto accessibile ai portatori di disabilità. Saranno salvaguardati gli impianti esistenti, i sottoservizi ed ogni altra struttura insistente sull’area. La convenzione avrà durata di 3 anni. Successivamente il soggetto affidatario potrà inoltrare richiesta di proroga all’adozione dell’area pubblica inviando apposita comunicazione al Comune di Napoli.

L’intervento di riqualificazione in termini di esecuzione dei lavori, secondo lo schema della convenzione, dovrebbe avere durata massima di 12 mesi, ma l’amministrazione del museo intende procedere in tempi rapidi, impegnando eventualmente più squadre, in modo che prima di Natale possa essere inaugurata, con il nuovo arredo urbano, la strada di accesso alla Cappella Sansevero e la zona circostante.

Dal giorno 10 novembre, durante il corso dei lavori, saranno intercluse completamente al traffico veicolare via Francesco De Sanctis, fino all’incrocio con vico San Domenico Maggiore, e via Raimondo di Sangro fino all’incrocio con vicoletto San Domenico.

Durante i lavori il museo osserverà i regolari orari di apertura. 

Un 2016 per la Cappella Sansevero all’insegna di una importante e significativa strategia di valorizzazione e conservazione.

La scorsa primavera sono stati eseguiti considerevoli interventi all’interno della cappella dotandola di una nuova illuminazione a Led (a cura della iGuzzini) e di un nuovo sistema di controllo che consente diverse configurazioni d’illuminazione delle opere. Inoltre, sono state realizzate accurate operazioni di spolveratura delle meravigliose sculture custodite nel complesso monumentale (a cura di R.O.M.A. Consorzio).

Tra settembre e ottobre 2016 l’intera area dell’Altare Maggiore della Cappella Sansevero è stata sottoposta a significativi interventi di manutenzione, sotto l’alta vigilanza della Soprintendenza per i Beni Storici ed Artistici di Napoli, per consentire ai visitatori di apprezzare la Deposizione di Celebrano e le altre opere della zona presbiteriale nel loro splendore originale. I lavori, a cura di R.O.M.A. Consorzio, si sono svolti davanti agli occhi dei visitatori che in quei giorni hanno potuto accedere regolarmente alla Cappella Sansevero per le visite, secondo i consueti orari di apertura del museo. Nel corso dei lavori, d’intesa con la Soprintendenza competente, è stato inoltre deciso di effettuare alcuni ulteriori interventi e indagini, che hanno fatto emergere interessanti novità artistiche e storiche, i cui risultati saranno divulgati nei prossimi mesi.

Tali iniziative e azioni, ancora una volta, dimostrano come la Cappella Sansevero sia all’avanguardia per quanto riguarda la conservazione programmata, che solo ultimamente sta entrando nei processi manutentivi dei più grandi musei del mondo.

Il crescente numero di visitatori e il degrado dell’area, nel cuore del centro storico di Napoli, hanno indotto il Museo non solo a dedicare investimenti ed energie per la conservazione e tutela delle opere custodite nel monumento barocco ma anche a rivolgere un’attenzione particolare all’esterno della Cappella per migliorare la fruibilità complessiva della zona.

La riqualificazione e cura degli spazi urbani, circostanti la Cappella Sansevero, con un costo preventivato dei lavori di 30mila euro al netto del costo degli arredi e dei pilomat che verranno ivi collocati, è, dunque, la nuova sfida della gestione del Museo che si propone di accogliere, sempre meglio e con alti standard qualitativi, gli oltre 400 mila visitatori che ogni anno affollano l’ingresso di uno dei più importanti gioielli d’arte della città di Napoli.