Il Mito di Teseo e il Minotauro al complesso museale di San Domenico Maggiore

“Miti e favole ed altre storie”, racconti senza tempo e senza confini con Luigi Necco

Proseguono le iniziative culturali realizzate presso il complesso di San Domenico Maggiore ad opera dell’Associazione del Museo del Vero e del Falso nell’ambito della mostra didattica “Con i giochi nun s’pazzea” concepita per sensibilizzare la comunità sui pericoli della contraffazione.

Realizzata in continuità con la mostra “Storie di giocattoli. Dal settecento a Barbie” la mostra è arricchita ogni fine settimana dal ciclo di letture “Miti, favole ed altre storie” ideato dall’Associazione italo ellenica “La Stella di Rodi” in collaborazione con l’“Associazione Museo del Vero e del Falso”.

L’appuntamento di domenica prossima 5 marzo ore 11 sarà dedicato al mito di “Teseo e il Minotauro” che sarà letto in italiano, inglese e greco moderno dagli studenti e dai tutor dell’Istituto Stella di Rodi. A introdurre le letture il presidente dell’Associazione Museo del Vero e del Falso Luigi Giamundo e il presidente della Associazione La Stella di Rodi Policarpo Saltalamacchia. Ospite d’onore dell’incontro sarà il giornalista Luigi Necco, autore tra l’altro di “Operazione Teseo”, libro in cui Necco narra dell’incredibile storia di Siro Riccioni, eroe dimenticato della Seconda Guerra Mondiale ai tempi in cui l’isola di Creta (“patria” del Minotauro”) era occupata dai nazisti.

Prendo le mosse da Teseo – spiega Luigi Necco –  l’uomo che libera Atene dalla tirannia cretese, per narrare di un italiano che l’8 settembre del 1943 si toglie la benda che aveva sugli occhi e si accorge della realtà militare e politica del suo Paese. Tutto e tutti sono contro di lui: i tedeschi lo condannano a morte, i fascisti vogliono la sua impiccagione, i greci lo avvelenano e gli tendono agguati, gli inglesi hanno ordine di non aiutarlo. Eppure lui riesce riuscirà a inseguire il suo sogno di libertà”.

Dal “Mito di Partenope” ad “Amore e Psiche” a “Dedalo e Icaro” passando per le favole di Cenerentola, Pinocchio, Cappuccetto rosso ed altri i racconti sono letti in ogni incontro in tre lingue diverse: all’italiano si aggiungerà di volta in volta anche una versione in inglese, francese, tedesco, spagnolo, cinese, greco moderno e arabo delle intramontabili narrazioni che hanno contribuito a formare il nostro immaginario.

Il ciclo di letture si sta dimostrando un’esperienza molto interessante – spiega Luigi Giamundo, presidente dell’Associazione Museo del Vero e del Falso – soprattutto nel constatare come è facile comunicare ai bambini le trappole le insidie che nascondono giocattoli solo in apparenza innocui. Basti pensare ai danni la salute, alle diseconomie per la società o allo sviluppo di pratiche illegali. E’ molto gratificante suscitare il loro interesse su argomenti così delicati e scoprire la loro facilità nel recepire, interiorizzare e argomentare su temi difficili da affrontare ai più“.

Al termine di ogni appuntamento sarà possibile visitare la mostra con lo stesso biglietto.