I misteri di Napoli, a Forcella il dipinto nascosto nella chiesa di San Giorgio Maggiore

Non tutti conoscono la meraviglia celata dietro l'altare della basilica paleocristiana

 

 

 

di Marco Martone

Il dipinto nascosto della Chiesa di San Giorgio Maggiore (ai Mannesi) a Forcella. Uno dei misteri di Napoli, poco conosciuto dai napoletani e che rende unico il centro storico di una città capace ancora di stupire. La chiesa Paleocristiana, costruita fra la fine del IV e l’inizio del V secolo d.C durante il Medioevo era fra le prime quattro di Napoli, insieme a quella di dei Santi Apostoli, di Santa Maria Maggiore e di San Giovanni Maggiore.

Si presenta con due navate, di cui quella centrale più ampia (privata della navata destra) e l’abside rappresenta un raro caso di stile e di ingegno architettonico. Fra le opere custodite si contano gli affreschi giovanili di Francesco Solimena, alcune tavole pittoriche in stile bizantino, un crocifisso ligneo del 1200, e le spoglie e le reliquie di San Severo, fondatore della chiesa.

Il dipinto nascosto si trova alle spalle dell’altare. Qui affissi alle pareti ci sono due quadri del seicento. Uno raffigura «San Giorgio e il Drago», l’altro una scena di vita di San Severo.

In occasione di un restauro i quadri furono tradotti a Capodimonte e proprio in quella occasione è stato scoperto il quadro segreto, dietro al dipinto di San Giorgio e il Drago.

Un affresco di San Giorgio e il Drago di Aniello Falcone databile attorno al 1645. Dipinto, probabilmente, da Falcone e da alcuni dei suoi allievi, viste le imperfezioni che si notano nella scena dipinta. 

Quando si apre il pannello del quadro principale e si scopre quello che c’è sotto è un’emozione unica, da provare, come le tante che Napoli sa regalare.