A Fiorangela Giugliano il premio Ispirazione Donna

27 novembre 202310 gennaio 2024 scrivonapoli.it

Fiorangela Giugliano ed il suo Sportello dei sogni è la Vincitrice del Premio Ispirazione Donna – Concorso Nazionale Eurointerim Donna e Lavoro, con il Patrocinio di: Comune e Provincia di Padova e Università degli Studi di Padova. Si è tenuta presso il prestigioso Caffè Pedrocchi di Padova – la premiazione del Concorso Nazionale Eurointerim Donna e Lavoro. Eurointerim Spa è un’agenzia del lavoro con l’obiettivo di sostenere progetti di impresa al femminile e quest’anno ha organizzato il 1°Premio “Ispirazione Donna.”

La prima edizione del Premio aveva come obiettivo di celebrare Donne meritevoli che si sono contraddistinte per le loro azioni nella vita quotidiana e nel sociale. Tra le innumerevoli apprezzabili candidate da tutta Italia, si è distinta arrivando in finale ed aggiudicandosi il primo posto ed il “Premio Donna Ispirazione”, Fiorangela Giugliano con l’Associazione Lo Sportello dei Sogni ODV, progetto pilota che parte dalla città di Salerno, con il pieno consenso della giuria formata da personalità del mondo sociale e scientifico.
Fiorangela da oltre 20 anni impegnata nel sociale e che ne ha fatto motivo e missione di vita dopo aver lottato e vinto a soli 22 anni contro la Leucemia. Il nuovo progetto promuove la terapia dei sogni a scopo terapeutico a favore dei pazienti oncologici, perchè sognare ha effetti positivi sulla malattia.
L’associazione “Lo Sportello dei Sogni” ODV, è Organizzazione di volontariato (OdV), con sede a Salerno ed attiva in tutta Italia, nata con l’intento di promuovere la realizzazione del proprio “desiderio del cuore”, da parte di ogni malato affetto da patologie oncologiche ed ematologiche, in età compresa da 3 a 99 anni, a scopo terapeutico perché i sogni sono uno strumento ludico ricreativo che generano energia positiva utile al benessere psicologico dei pazienti.

Nestore, la coppa della discordia

Giacomo Pascale (sindaco di Lacco Ameno)

E’ inaccettabile quanto è appena capitato al Museo archeologico di Pithecusae, a Lacco Ameno, e all’intera comunità dell’isola d’Ischia.Oggi, in tarda mattinata, è accaduto un fatto gravissimo: la Coppa di Nestore, gioiello d’arte e archeologia di inestimabile valore, oltre che fiore all’occhiello dell’intero patrimonio del Museo di Pithecusae, ci è stata letteralmente sottratta per 20 giorni (così ci è stato detto verbalmente).
Senza alcun tipo di preavviso, senza una ragione scientifica discussa o ragionata con l’ente locale all’interno di una fisiologica e corretta dialettica amministrativa e istituzionale, senza considerazione alcuna sugli effetti turistici in uno dei periodi (i ponti) in cui il polo museale registra da sempre numeri altissimi di visitatori.

L’Amministrazione di Lacco Ameno, questa Amministrazione, sotto il mio assessorato, per la prima volta dopo diversi anni, ha deciso di investire in maniera continua e ingente sulla cultura e sulla valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Per noi è del tutto inaccettabile che senza alcun tipo di confronto con l’Amministrazione e quindi con la Cittadinanza, la Soprintendenza abbia deciso di mandare i suoi tecnici e il servizio di trasporto a prelevare la Coppa per portarla ad una mostra a Baia. Un bene archeologico, come qualsiasi opera d’arte, non può essere trattato come fosse un pacco postale, su decisione estemporanea di un Ministro o di un Sovrintendente!!!
Un comportamento istituzionale arrogante e predatorio che priva, all’inizio della stagione turistica, del gioiello più prestigioso (e noto) del Museo archeologico di Pithecusae.
Un ospite che voglia visitare il Museo, ammirare il suo patrimonio artistico, che ha già prenotato un appuntamento per una visita guidata, lo troverà desolatamente privo del suo reperto più importante. Di quel simbolo della nostra cultura, della nostra storia e dell’identità del territorio che chiunque s’aspetterebbe di trovare negli spazi espositivi di Villa Arbusto.
Una testimonianza di eccezionale valore artistico e turistico riprodotto su migliaia di guide turistiche, dépliant pubblicitari, magazine, siti on line, che questa mattina ci è stato sottratto così, senza preavviso, comunicazione o confronto.
Siamo letteralmente esterrefatti (e indignati) da simili modalità, comportamenti e totale inosservanza di ogni regola di buon senso e fairplay politico/istituzionale.

La comunità di Lacco Ameno e gli isolani non sono gelosi della Coppa di Nestore.
O meglio, lo siamo molto, ma non abbiamo la pretesa di tenere sempre qui con noi la Coppa di Nestore.
Come è avvenuto in passato, con ben altre modalità, siamo stati orgogliosi di condividere esperienze di confronto con altre realtà, con interlocutori rispettosi del buon senso, del nostro lavoro e dei nostri sforzi, con un pubblico di appassionati di una delle evidenze archeologiche del mondo antico più cariche di forza e identità simbolica.

Ma non possiamo accettare quello che è successo oggi: la Coppa portata via, davanti agli occhi dei lavoratori del nostro Museo, da parte della Soprintendenza.
È un affronto politico, culturale, civile per tutta l’isola e chiediamo di indignarvi insieme a noi perché ciò che è accaduto è quanto di più scorretto e oltraggioso potesse accadere.

Non faremo un passo indietro, ridateci la Coppa di Nestore!

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