Federico II, nuova area tecnologia e biglietteria 4.0 del Centro Musei Scienze Naturali e Fisiche

Giovedì 15 giugno, alle ore 16,00, in via Mezzocannone 8 a Napoli, sarà inaugurata la nuova “Area Tecnologica” e la “Biglietteria 4.0” del Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche dell’Università Federico II di Napoli a cui afferiscono i Musei di Mineralogia, Zoologia, Antropologia, Paleontologia e Fisica che custodiscono oltre 300.000 reperti  in più di 3.500 mq di spazio.
“L’area tecnologica” e la “Biglietteria 4.0” realizzate dal Distretto STRESS in collaborazione con il Centro Musei dell’Università Federico II, contribuiranno ad attuare la volontà dell’Università Federico II di enfatizzare la centralità del proprio patrimonio culturale attraverso azioni di potenziamento delle sue strutture e l’impegno del Centro nella cura, custodia, valorizzazione e incremento del proprio patrimonio museale.
É stata, quindi, progettata, realizzata e curata l’organizzazione e l’allestimento dei locali dell’ Area Tecnologica ed della “Biglietteria 4.0”, mediante l’installazione di contenuti introduttivi per i visitatori del Centro Museale utilizzando tecnologie altamente innovative. Lavori edili di riallestimento hanno consentito di dare ai locali un volto moderno ed in linea con gli attuali approcci di allestimento in contesti similari.
Le tecnologie delle installazioni sono state curate da ETT, socio del Distretto STRESS e società specializzata in innovazione tecnologica ed experience design, che si è avvalsa della collaborazione del Centro Museale della Federico II per i contenuti multimediali.
Il visitatore dei Musei potrà ora vivere due nuove e innovative esperienze che integreranno l’offerta didattica che il Centro porta avanti da oltre 20 anni.
La prima si svolge nella sala denominata “Scava e Impara” nella quale sono stati installati due contenitori con alcuni calchi di reperti presenti nel museo di Paleontologia. I piccoli visitatori, immedesimandosi nel ruolo di paleontologi, dovranno cercarli adoperando opportuni attrezzi. Un’ulteriore occasione quindi per imparare giocando.
Rinvenuto “il fossile”, grazie a dei TAG posti sullo stesso, sui monitor presenti nella sala si attiveranno dei contenuti multimediali che consentiranno di riconoscere i reperti rispondendo ad alcune domande.
Un suggestivo corridoio rivestito da lightbox, pannelli retroilluminati aventi come immagini un reperto di ciascun museo, introduce alla sala denominata “Realtà Virtuale” in cui ci svolgerà la secondo esperienza.
L’utente sarà introdotto in un ambiente totalmente immersivo, dotato di 8 postazioni corredate di visori di realtà virtuale. Il visitatore, indossato il visore, sarà trasportato in un ambiente tridimensionale, attraverso il quale potrà ricevere numerose informazioni e contestualmente vivere esperienze visive e multimediali a 360 gradi.