Donne vittime della violenza, dalla Regione Campania 500 mila euro

 

Regione Campania in campo a difesa delle donne vittime della violenza di genere. Previsto un finanziamento di 500mila euro

I 500.000 euro sono ripartiti tra 32 centri antiviolenza della Regione Campania al fine di fornire concreto supporto alle donne.

E’ stato pubblicato sul BURC di oggi il decreto dirigenziale che stanzia ulteriori 500.000 euro per le donne vittime di violenza, in attuazione della Legge regionale 34/2017.
“Sosteniamo le donne vittime di violenza – chiarisce l’assessore alla Pari opportunità Chiara Marciani – fornendo un supporto economico per loro e per i loro figli e figlie. I 500.000 euro sono ripartiti tra 32 centri antiviolenza della nostra Regione al fine di fornire concreto supporto alle donne. L’impegno per sostenere le tante vittime di violenza fisica o spesso anche psicologica ed economica, deve essere continuo; in tal modo forniamo per loro e per i loro figli una sorta di kit di salvataggio per sostenerle in un momento complicato della loro vita”.

Il contributo potrà così essere erogato:

– € 3.000,00 per spese relative a percorsi di sostegno orientativo e psicologico a favore delle donne vittime di violenza, in particolare, se con figli minori a carico, con priorità per i minori disabili, anche attraverso interventi di sostegno materiale e di assistenza familiare, quali ad esempio cure mediche, interventi domiciliari, contributi abitativi, acquisto libri, materiale didattico, spese per utilizzo mezzi pubblici per frequenza scolastica, etc.;
– € 5.000,00 per la realizzazione di interventi di sostegno a favore dei figli delle donne vittime di violenza di genere in attività di supporto per il completamento di percorsi scolastici destinati ai figli minori e percorsi di inserimento socio-lavorativo destinati ai figli maggiorenni, anche mediante l’attivazione di tirocini formativi e/o di inclusione sociale;
– attività finalizzate all’acquisizione o riacquisizione dell’autonomia personale e alla partecipazione attiva alla vita sociale, mediante percorsi di educazione allo sport, all’arte e all’associazionismo.