Caivano, nuovo polo sanitario al Parco Verde

Il centro diventerà la prima porta di accesso ai servizi sanitari territoriali

Asl Napoli 2 Nord, al via il nuovo Polo sanitario al Parco Verde: esempio di integrazione tra Casa e Ospedale di Comunità. Servizi 24 su 24, 365 giorni all’anno per i 72mila cittadini del Distretto di Caivano, Cardito, Crispano.

All’interno della struttura medici di famiglia, infermieri, specialisti ambulatoriali, psicologi e assistenti sociali. Subito la Casa di Comunità, presto in funzione anche i 18 posti letto dell’Ospedale di Comunità. Accesso diretto per le prestazioni di medicina generale e guardia medica. Il taglio del nastro con il presidente della Regione De Luca e il direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord Monica Vanni
Frattamaggiore, 18 ottobre 2025 – Un modello innovativo di sanità territoriale in cui la Casa e l’Ospedale di Comunità si fondono consentendo al cittadino di usufruire dei servizi di medicina territoriale recandosi in un unico grande Polo della salute. E’ stato inaugurato oggi al Parco Verde, alla presenza del presidente della Regione Vincenzo De Luca, del direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord Monica Vanni e del viceprefetto Simonetta Calcaterra, l’hub di viale Dalia a Caivano. Una struttura aperta 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, con accesso diretto alle prestazioni di medicina generale del Distretto 45, anche attraverso i medici della continuità assistenziale, e finalizzata alla presa in carico integrata del paziente con specialisti ed infermieri presenti su prenotazione. A completare l’offerta sanitaria la diagnostica di base, prevenzione e promozione della salute, supporto sociale. Sono soltanto alcuni dei tratti distintivi del nuovo modello messo in campo dall’Asl Napoli 2 Nord.
Il centro diventerà la prima porta di accesso ai servizi sanitari territoriali per tutti i cittadini del Distretto sanitario 45 (Caivano, Cardito e Crispano), circa 72mila, che necessitano di cure di prossimità perché pazienti cronici (diabete, malattie respiratorie croniche, pazienti oncologici, ipertesi con scompenso cardiaco). L’obiettivo è assicurare un’assistenza sanitaria e socio-sanitaria efficace di prossimità, anche di sabato e domenica e nelle ore notturne (con il servizio di guardia medica), riducendo il sovraffollamento dei Pronto Soccorso e fornendo prestazioni appropriate in tempi rapidi ai cittadini con problemi di salute a bassa complessità assistenziale.

La Casa di Comunità e la Centrale Operativa Territoriale (COT) saranno da subito già attive, operando nella pronta assistenza e nelle attività ambulatoriali, promuovendo la telemedicina e il controllo a distanza dei pazienti in trattamento cronico. L’Ospedale di Comunità (OdC) è stato completato e inizierà la sua attività nelle prossime settimane, proponendo a pieno regime 18 posti letto per il trattamento dei pazienti dimessi o stabilizzati dagli ospedali, ma che necessitano di un ulteriore periodo di controllo e terapia.

“E’ una grande sfida anche dal punto di vista organizzativo per la nostra azienda – spiega Monica Vanni, direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord – ma la sanità pubblica ha il dovere di stare al passo con le esigenze dei cittadini, mettendo in campo tutti gli strumenti per fornire un’assistenza di prossimità quanto più vicina ai bisogni delle famiglie, dei pazienti più fragili, di coloro che soffrono di patologie croniche. Abbiamo scelto di investire prioritariamente sul territorio di Caivano per testimoniare una volta in più – conclude il direttore generale della Asl Napoli 2 Nord – come le Istituzioni siano presenti e coerentemente in campo per garantire i servizi sanitari di cui le comunità necessitano. La nostra è una risposta non banale, che consentirà al cittadino di recarsi in un unico luogo e trovare tutto ciò di cui ha bisogno. Stiamo costruendo un sistema di prossimità robusto che unisce fondi europei, investimenti aziendali e l’impegno quotidiano dei nostri operatori, garantendo la crescita congiunta della struttura e della comunità in ogni area della nostra Asl”.
L’opera di Caivano è solo la prima tappa del processo di attivazione di nuove strutture sul territorio: entro dicembre saranno inaugurati nuovi presidi come la Casa di Comunità di Afragola Lumo, la Casa di Comunità di Sant’Antimo, la Casa di Comunità di Pozzuoli Arco Felice, e gli Ospedali di Comunità di Arzano e Bacoli.