Buongiorno con Totò

Quando l’amico e prezioso grafico Enzo Casciello, mi ha comunicato la sua idea di dedicare uno spazio quotidiano ad una frase di Totò, da pubblicare sulla pagina di Scrivonapoli, ho reagito con entusiasmo e ammirazione. Anche con la “rabbia” di non averci pensato io per primo. Perché questa è una di quelle idee che, se vengono prima agli altri, non puoi fare altro che assecondare ed esserne un po’ geloso. Totò per quelli della nostra generazione, di cinquantenni tanto per capirci, rappresenta qualcosa in più che un semplice attore. Piuttosto un’icona, un esempio da seguire, una sorta di guida spirituale, che scadenza ogni momento della nostra giornata e che aiuta, perché no, a superare imbarazzi, tensioni, malinconie e delusioni. Parlare con le sue frasi è un vezzo e una necessità, un modo per farci capire e per capire gli altri, per dire e non dire, per difenderci dalla stupidità della gente e per vincere le paure che ci assalgono. Totò è vivo in noi e con le sue frasi ci rende migliori. Ecco perché, leggere una delle sue massime, dalle pagine del nostro giornale, è un regalo che facciamo a noi stessi, prima ancora che a tutti i nostri lettori.

Marco Martone