Analizzare la concorrenza per fare business

Analizzare la concorrenza per fare business: i consigli per studiare i competitor 

Il modo di fare impresa, oggi, richiede una serie di competenze e strategie che esulano dai meccanismi classici utilizzati fino ad un ventennio fa. Il mondo del business si è rivoluzionato, dando ampio spazio allo studio della concorrenza e agli strumenti offerti dal web come fonte di pubblicità e incremento degli affari. 

Questo richiede un’ampia conoscenza del mercato in cui si agisce e idee chiare sulle logiche e gli standard attuali, per entrare nella propria fascia di mercato nel modo giusto. 

Lo studio dei competitors: conoscere le armi dell’avversario per superarlo

La prima questione che emerge, dunque, è quella di comprendere le dinamiche utilizzate dai propri competitors, le offerte commerciali e gli strumenti economici utilizzati in quello specifico settore. L’analisi degli elementi quantitativi e qualitativi è propedeutica a tutta l’attività di improvement che verrà realizzata. Si tratta, dunque, di conoscere i dati statistici del cliente in relazione al proprio competitor e di approfondire valutazioni personali che possono arricchire e dare valore alla rivoluzione che si intende realizzare. 

In tempi di global business, ogni imprenditore ha il dovere di dare una spinta alla propria attività, confrontandosi con aziende che svolgono la stessa attività, valutando i loro principali servizi e punti di forza. Due fasi apparentemente complesse ma molto importanti per la valutazione delle proprie carenza aziendali. 

Conoscere i servizi che i propri competitors offrono, consente di comprendere i loro punti di forza sui quali bisogna lavorare. Offerte speciali, pacchetti settimanali, scontistiche e tutto quello che aumenta il volume di affari, comprese le modalità di gestione dei clienti devono essere ben chiare per una buona valutazione. 

L’analisi della concorrenza dovrebbe poi tenere in conto anche le quote di mercato a livello economico, così da comprendere quali sono quelle imprese che detengono il controllo del settore o che comunque svolgono un ruolo centrale. Per questo potrebbe essere utile utilizzare un servizio specifico, come ad esempio quello offerto da Icribis, che permette di consultare il bilancio d’esercizio di un’azienda, così da avere dati certi su cui basare le proprie analisi.

L’importanza del web per l’analisi della concorrenza

Su tale strada, la concorrenza diventa una buona strategia per conoscere le carenze della propria politica aziendale elaborando sistemi per migliorarla. Una manovra che può essere eseguita anche attraverso un corretto uso del web. 

All’alba del XXI secolo, infatti, un’azienda non può trascurare l’utilizzo di social come Facebook, Instagram o Youtube, per menzionare i più utilizzati, confrontando le proprie pagine a quelle dei competitors e restando aggiornati sugli ultimi trend da sfruttare. L’aggiornamento della piattaforma web, l’aumento dell’indicizzazione e l’implementazione di campagne pubblicitarie per ampliare la visibilità e l’affidabilità del proprio business diventano molto rilevanti.