Alberi della vita, per ricordare chi non c’è più

A Nord di Napoli circa 1.000 mq da riqualificare con piante di agrumi

A Qualiano nasce il Giardino della vita per ricordare i defunti con gli alberi. Verdi. Una legge regionale per istituirlo in ogni comune.

“Si sta diffondendo sempre di più l’idea di ricordare i defunti con un albero e crediamo che sia giusto pensare a estenderla a tutta la Regione, magari con una legge che incentivi questi ricordi”.

Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, per il quale “si potrebbe pensare di dedicare al ricordo le aree abbandonate in modo da recuperarle e non lasciarle in balìa del degrado così come è stato fatto a Qualiano”.

Nella cittadina a Nord di Napoli, è nato il Giardino della vita, nella zona del Pozzo nuovo: uno spazio di circa 1.000 mq da riqualificare con alberi di agrumi, in ricordo di persone scomparse. Un’istituzione che segue, di qualche settimana, quella analoga fatta a Chiaia, a Napoli, dove grazie all’impegno dell’ex consigliera di Municipalità dei Verdi, Diana Pezza, si è cominciato a piantumare alberi per ricordare le persone scomparse.

“In quell’area, i qualianesi potranno piantumare un albero di limoni, arance, mandarini, pompelmi, clementine o altri agrumi con una targhetta che ricorderà una persona cara che è morta” ha aggiunto Borrelli ricordando le parole del sindaco, Ludovico De Luca per il quale “con questo progetto, si riqualifica un pezzo di terreno del Patrimonio comunale trasformandolo in una sorta di agrumeto dei ricordi e raggiungiamo tre obiettivi: sistemazione e riqualificazione di suoli pubblici dismessi e sinora abbandonati, implementazione del polmone verde cittadino e luogo dove il ricordo della morte si traduce in vita”.

“Inoltre, il giardino della vita di Qualiano avrà anche un altro obiettivo: aiutare chi è in difficoltà” ha aggiunto la consigliera comunale dei Verdi, Giovanna Giglio, ricordando che “il regolamento prevede che vi sia la raccolta degli agrumi e tutto il ricavato sarà devoluto in beneficenza in accordo con coloro che cureranno gli alberi”.