Napoli con Palermo, gemellaggio contro la mafia

Studenti in piazza Municipio, in collegamento con la Sicilia nel ricordo di Falcone

Anche Napoli ha voluto unirsi in un ideale abbraccio con Palermo, per ricordare le stragi di Capaci e via d’Amelio. Oltre cinquantamila studenti si sono uniti in un unico coro per la legalità e contro le mafie, in occasione del XXIV anniversario delle stragi di mafia. Il cuore degli eventi è stato Palermo, nel ricordo di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e degli agenti delle loro scorte. Ma l’evento ‘Palermo chiama Italia’, organizzato dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, con la Direzione Generale per lo Studente del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, si è esteso a tutto il Paese, toccando altre otto città italiane, in cui cittadini e studenti hanno dato testimonianza del loro impegno per la legalità. L’edizione 2016 dell’evento si è svolta anche a Milano, Gattatico (RE), Firenze, Roma, Pescara, Bari, Barile (PZ) e Napoli.

Da piazza Municipio, collegata come le altre piazze della legalità, con l’Aula Bunker del carcere dell’Ucciardone di Palermo, musica e testimonianze, con numerose rappresentanze delle scuole, oltre alla presenza del Comune, dell’Usr, Regione e Fondazione Pol.i.s. Dopo la deposizione dei fiori all’albero Falcone, sul palco il Coro giovanile del San Carlo, gruppi musicali delle scuole, e molti interventi, dai ragazzi delle scuole intervenute al Presidente della Giunta Distrettuale dell’Associazione Nazionale Magistrati Antonio D’Amato, al Procuratore di Napoli Giovanni Colangelo. Un gemellaggio contro la mafia e per la legalità, che ha unito l’Italia e mosso ancora una volta le coscienze di tanti ragazzi.