Il Napoli vince la Coppa Italia, il trionfo di Gattuso

Ringhio ha motivato la squadra, le ha dato serenità e la giusta consapevolezza

di Marco Martone

È stata la vittoria del gruppo, dello spirito ritrovato, dopo gli sfaceli dell’era Ancelotti. È stato il trionfo della praticità, sui ghirigori neanche troppo riusciti del gioco Sarriano.  È stata soprattutto la vittoria di Rino Gattuso. Tecnico giunto a Napoli con umiltà, tra diffidenza e perplessità dio chi pensa sempre di saperne di calcio più di tutti.

Ringhio ha motivato la squadra, le ha dato serenità e consapevolezza. Il Napoli è uscito dalla quarantena con il fisico ancora a terra ma con il morale a mille e la voglia di cominciare a mettere in bacheca qualche meritato trofeo. Quella con la Juve era anche una sorta di rivincita, per alcuni azzurri, dopo le nefandezze del campionato di tre anni fa, quando il maldestro andamento di quell’Inter-Juve, mandò in fumo le legittime ambizioni della squadra di vincere un meritato scudetto. 

Gattuso ha imbrigliato l’avversario, lasciandogli l’iniziativa nei primi 45 minuti, per poi stanarlo nella ripresa. Soltanto il caso, la sfortuna e un sempreverde Buffon, hanno impedito al Napoli di battere i bianconeri nei 90 minuti regolamentari. Il meritato e giusto successo è arrivato alla lotteria dei rigori, che ancora una volta premiano la squadra più coraggiosa e meglio messa in campo. Era successo a Doha qualche anno fa in Supercoppa. Il Napoli alza la sua sesta Coppa Italia, trofeo snobbato solo da chi non capisce di calcio o è in malafede. Sarà un punto di partenza per un gruppo che andrà rinnovato ma non stravolto. Con Gattuso al timone, per nuove avventure.