Da Dante a Ungaretti, preziosi manoscritti in mostra alla Biblioteca Nazionale di Napoli

Percorsi di letteratura da Dante ad Ungaretti attraverso otto secoli di storia guidati da preziosi manoscritti, splendidi codici miniati, importanti autografi conservati dalla Biblioteca Nazionale di Napoli.
L’inaugurazione mercoledì 7 settembre alle ore 13 nella Sala Esposizioni della Biblioteca con gli interventi dei professori Guido Baldassari (Università di Padova), Amedeo Quondam (Università Di Roma : La Sapienza) Marco Santagata ( Università di Pisa) di Simonetta Buttò , direttore della Biblioteca e Fabiana Cacciapuoti, curatrice della mostra. Danno titolo all’esposizione le significative parole di Giacomo Leopardi « …Quella favella a cui cedono tutte le vive» tratte “Discorso di un italiano sopra la poesia romantica” (esposto in mostra). Un’intera teca è dedicata agli autografi del poeta recanatese, a testimoniare la vastità e l’importanza del nucleo leopardiano posseduto dalla Biblioteca di Napoli. Accanto agli scritti in prosa dallo Zibaldone alle Operette Morali, tra i celebri versi del poeta non potevano mancare L’Infinito, A Silvia, La Ginestra.

L’eccezionale mostra – aperta solo per pochi giorni ed allestita in occasione del Congresso nazionale a Napoli dell’ Associazione di Italianistica – offre un excursus attraverso le opere dei maggiori autori della Letteratura Italiana.
In esposizione pregiati ed antichi (sec. XV, XVI) esemplari della Commedia dell’Alighieri, del Decamerone di Boccaccio e del Canzoniere di Petrarca. Accanto ad essi si segnalano pagine autografe dell’Orlando Furioso dell’Ariosto, una redazione della Gerusalemme Liberata del “sig.re” Torquato Tasso, l’autografo della terza edizione dei Principii d’una Scienza nuova di Giambattista Vico. La mostra si conclude con un folto gruppo di autografi di Ungaretti: versi famosi, cartoline dal fronte, lettere.