Gareggiare con lo strapotere, non solo tecnico ma soprattutto economico, della Juventus sarà impresa quasi impossibile. Ridurre il gap con una società che ha organizzazione, soldi, scaltrezza e aiutini vari è difficilissimo. Quello che ha fatto il patron del Napoli, però, a dispetto dei soliti critici di facciata, è da dieci e lode. De Laurentiis ha allestito una squadra giovane, competitiva, di grande prospettiva, fatta di qualità tecniche ed equilibrio tattico. In queste condizioni, con l’aiuto di un allenatore che ha già dimostrato ampiamente il proprio valore, si potrà anche assorbire, senza troppi spargimenti di sangue, la partenza del Pipita Higuain. Due sole incognite, la prima riguarda il ruolo del portiere, coperto da un Reina che sarà sempre un uomo spogliatoio ma che sembra aver perduto lo smalto e la reattività di un tempo e da due “secondi” (Sepe e Rafael), che non lasciano dormire sogni tranquilli, soprattutto in chiave Champions. Poi c’è l’affare Gabbiadini, rimasto un po’ forzatamente a Napoli e che, se non utilizzato nel migliore dei modi, potrebbe rivelarsi un problema di non poco conto. Dettagli… di fronte a un organico di grande valore che promette una stagione ricca di divertimento e sorprese.