Il Cardinale Don Mimmo Battaglia desidera che la prossima Settimana Santa sia segnata da due eventi dal forte valore simbolico: una preghiera in musica, scritta insieme al Maestro Enzo Avitabile, e il rito della Lavanda dei piedi, vissuto accanto alle realtà dell’associazionismo impegnate nella diffusione di una cultura di pace.
Due gesti diversi, ma un unico messaggio: la pace non sarà solo un ideale, ma un impegno concreto per la giustizia.
– “Perdonaci la pace” la preghiera che diventa canto
Grazie alla collaborazione con il Maestro Enzo Avitabile, l’Arcivescovo di Napoli, il Cardinale don Mimmo Battaglia, offrirà alla città una preghiera inedita, “Perdonaci la pace”, che per la prima volta è stata tradotta in napoletano e musicata da Avitabile. Non un semplice inno, ma una supplica collettiva, un grido che sale dal cuore di una terra che conosce il dolore della violenza ma che continua a sognare e a costruire pace per se stessa e per il mondo intero.
“Sono felice di questa collaborazione con don Mimmo- spiega Avitabile- Napoli, con la sua lingua e la sua musica, diventa ancora una volta voce universale, capace di unire radici e futuro, tradizione e profezia. E la musica è preghiera, una preghiera che diventa strada da percorrere insieme per costruire la pace di cui il mondo ha bisogno”.
La canzone e il video saranno disponibili sui canali social della Chiesa di Napoli e del Maestro Enzo Avitabile da oggi 12 aprile
– Giovedì Santo 17 aprile 2025, alle ore 17
La Messa in Coena Domini al Maschio Angioino – un gesto di pace nel cuore della storia
A ottant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale, don Mimmo Battaglia celebrerà la Messa in Coena Domini in un luogo simbolico: il cortile del Maschio Angioino. Fortezza e castello, memoria di assedi e battaglie, il Maschio Angioino si trasformerà in spazio di comunione e di servizio, richiamando la chiamata alla pace che risuona più urgente che mai.
Durante il rito della Lavanda dei piedi, l’Arcivescovo laverà i piedi a rappresentanti dell’associazionismo e del volontariato impegnati nella promozione della pace, nella difesa della giustizia e nel contrasto alla logica del riarmo. Un gesto che richiama il Vangelo, ma che si fa impegno concreto: la pace non è solo un’idea, è un’azione, è un servizio, è una scelta che chiede di essere vissuta ogni giorno.
In un tempo in cui le guerre sembrano moltiplicarsi e il futuro sembra minacciato dalla logica della divisione e del conflitto, la Chiesa di Napoli risponde con la sua storia e il suo cuore: non restiamo spettatori, mettiamoci in piedi, costruttori di pace.
Al termine della celebrazione, la processione eucaristica si concluderà presso l’altare della deposizione nella Basilica di San Giacomo degli Spagnoli, in piazza Municipio.