Quarto sotto i riflettori, nel circuito Wine tourism

Il Mavv: “Presto reperti del Mann di Napoli nel sito di Portici”

Il vino come leva di sviluppo dell’economia locale e ricchezza culturale da tramandare: con questo obiettivo il Mavv, Wine Art Museum di Portici, guidato dall’imprenditore Eugenio Gervasio, firma un’importante intesa con il MANN, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Il Museo del Vino, ospitato nella Reggia di Portici, oggi vanta un’ampia esposizione multimediale e interattiva sulla cultura del vino  e sulla sua storia antica; ora, grazie all’accordo raggiunto con il Mann,  nel  corso del 2022 si arricchirà di una nuova raccolta di reperti antichi che vengono offerti direttamente dalla istituzione culturale guidata da Paolo Giulierini. In particolare, entreranno a far parte dell’impresa culturale ed espositiva di Portici antiche anfore di importazione trovate nell’empòrion di Ischia e a Cuma, di  fabbricazione greca (ionica o corinzia) e fenicia.
L’annuncio è avvenuto nel corso dell’evento organizzato dal Mavv presso il Teatro Corona di Quarto. Al centro dell’incontro il conferimento dei premi “Città di Quarto: in Vino Veritas” ad artisti ed imprenditori del settore vitivinicolo, ed il progetto promosso dal Comune cittadino ed il Mavv “Quarto Wine: la terra del vino e dei Vulcani” finanziato dalla Regione Campania con i fondi POC 2014-2020. Un progetto che si è posto sin da subito l’obiettivo di rafforzare l’identità territoriale di Quarto e dei Campi Flegrei, attraverso la diffusione della cultura del vino e la riscoperta delle sue radici storiche, delle sue bellezze archeologiche e paesaggistiche.
Bellezze che il Mavv con la collaborazione delle istituzioni ha messo in luce: “Grazie ad una maggiore valorizzazione e comunicazione del territorio, attraverso la creazione di percorsi turistico-culturali legati all’arte e alla cultura del vino – dichiara il Sindaco di Quarto, Antonio Sabino– oggi la nostra città si colloca a pieno titolo nel circuito del Wine Tourism della Campania e diviene punto di riferimento dei Campi flegrei”.
Gli fa eco Raffaella De Vivo, assessore alla Cultura del Comune di Quarto e l’Archeologo Flavio Castaldo: “Ci sono siti nella Quarto flegreo, come Villa Romana del Torchio e la Necropoli di Fescina, che raccontano la cultura del vino sin dall’antichità e rendono questo territorio testimone di una tradizione che va tramandata, facendo rete tra istituzioni, imprese vitivinicole locali ed esperti, per comunicare e rendere più fruibile il patrimonio dei beni culturali esistenti”.
E durante la degustazione simbolica ed il racconto dei principali vini del territorio, come il Piedirosso e la Falanghina delle aziende Carputo e Quarto Miglio, ad opera di professionisti dell’Ais, arriva la proposta dell’esperto del settore e già Direttore Generale dell’Ersac Campania, Raffaele Beato: “Questo è un territorio che rende unico il vino locale, grazie alla sua mineralità; bisogna potenziarne le capacità creando un ‘Distretto del Vino’. Un modo -aggiunge- per aggregare competenze e creare sviluppo”.
Numerosi nel corso della serata gli ospiti premiati per ‘Città di Quarto: In Vino Veritas’, per il Contest speciale del Mavv ‘Bere Consapevole’, per le eccellenze enogastronomiche e produttive del territorio, alla presenza della madrina d’onore e conduttrice di programmi Rai, Noemi Gherrero: dal famoso artista e musicista napoletano Leo D’Angelo, la giovane Chef Marianna Vitale, l’Archeologo Flavio Castaldo, passando per chi ha contribuito con la sua azione di volontariato al bene del territorio come Franca Baiano dell’A.i.a.s, fino agli storici imprenditori locali del settore vitivinicolo come Raffaele Verde dell’azienda Quarto Miglio, e Valentina Carputo dell’azienda Carputo Vini.
Ha chiuso l’evento la singolare esibizione, tra gli altri, dell’artista Silvia Falanga, ed il concerto con Alma Partenopea, Tony Esposito e la Band del Sole.