Ischia, nasce il premio giornalistico Mario Bologna

20 giugno 2025 scrivonapoli.it

Il riconoscimento di “comunicatore dell’anno under 35”, assegnato dal Premio di giornalismo Ischia, sarà intitolato,…

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GIORNALISMO/

Unipol Opening New Ways a Greta Cristini

10 giugno 202510 giugno 2025 scrivonapoli.it

Greta Cristini è la vincitrice della quarta edizione del premio speciale “Opening New Ways of…

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GIORNALISMO/

Donne, maternità e giornalismo

5 marzo 2025 scrivonapoli.it

Lo studio, primo in Italia nel suo genere, è stato condotto su un campione di…

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GIORNALISMO/TERZA ETA'/

La Carta di Napoli, protocollo per gli anziani

27 gennaio 202528 gennaio 2025 scrivonapoli.it

Associazione 50&Più Confcommercio e Ordine dei Giornalisti della Campania presentano mercoledì 29 gennaio in via…

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CULTURA/GIORNALISMO/

Federico II e giornalisti, insieme per la cultura

16 gennaio 202517 gennaio 2025 scrivonapoli.it

Creare sinergie per affrontare il tema dei linguaggi della comunicazione e dell’informazione a livello locale,…

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GIORNALISMO/

Insediato il nuovo Consiglio di disciplina dell’Ordine dei Giornalisti della Campania

8 gennaio 20258 gennaio 2025 scrivonapoli.it

Si è insediato il nuovo Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti della Campania nominato dal presidente del…

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GIORNALISMO/

Tredicesima edizione del premio “Francesco Landolfo”

5 ottobre 202417 ottobre 2024 scrivonapoli.it

Scade il 4 novembre 2024 il bando di partecipazione alla tredicesima edizione del premio di giornalismo “Francesco…

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GIORNALISMO/

Premio Landolfo, consegnati i riconoscimenti 2023

29 novembre 202312 gennaio 2024 scrivonapoli.it

Con un minuto di silenzio in memoria di Giulia Cecchettin, la 23enne veneta uccisa dall’ex…

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GIORNALISMO/

A Jacopo Volpi il premio Alfredo Pigna

18 luglio 202218 luglio 2022 scrivonapoli.it

Serata magica fra tradizione e sport nel castello di Guardia Sanframondi (Bn), per il Premio…

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GIORNALISMO/

A Lucio Caracciolo il Premio Ischia di giornalismo

19 maggio 2022 scrivonapoli.it

Premio Ischia internazionale a Lucio Caracciolo e alla carriera a Cremonesi. Riconoscimenti anche ad Alessandra De…

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GIORNALISMO/

Campania, Ordine dei giornalisti approva il bilancio

5 aprile 20229 aprile 2022 scrivonapoli.it

L’assemblea dell’Ordine dei Giornalisti

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GIORNALISMO/Ischia/

Premio Ischia di Giornalismo a Casamicciola

3 marzo 20223 marzo 2022 scrivonapoli.it

La serata conclusiva della 43esima edizione del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo, in programma sabato…

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GIORNALISMO/

Cronaca giudiziaria tra privacy, segreto investigativo e diritto di cronaca

3 marzo 20223 marzo 2022 scrivonapoli.it

“Cronaca giudiziaria tra privacy, segreto investigativo e diritto di cronaca”: è il titolo del convegno…

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GIORNALISMO/

Giornalisti, nuova commissione Pari Opportunità

14 gennaio 202217 gennaio 2022 scrivonapoli.it

Si è insediata oggi la nuova commissione Pari Opportunità dell’Ordine dei giornalisti della Campania, presieduta…

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GIORNALISMO/

Ordine Giornalisti della Campania, eletto Direttivo

18 novembre 202119 novembre 2021 scrivonapoli.it

Si è insediato nel pomeriggio il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Campania per il triennio…

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GIORNALISMO/

Giancarlo Siani, festa e contest giornalistico

15 settembre 202115 settembre 2021 scrivonapoli.it

Le iniziative degli attivisti ‘Contro la Camorra’ e Radio Siani che coinvolgono i cittadini attraverso…

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GIORNALISMO/

Ordine Giornalisti della Campania approva bilancio

4 luglio 2021 scrivonapoli.it

L’Ordine dei giornalisti della Campania approva il bilancio. Attivo di 46 mila euro, cancellati 1600…

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GIORNALISMO/

Polizza di tutela legale per i giornalisti

15 maggio 2021 scrivonapoli.it

Ordine dei Giornalisti della Campania e Futura Broker hanno firmato una convenzione per la tutela legale…

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GIORNALISMO/

Premio Francesco Landolfo, ecco i vincitori

4 febbraio 2021 scrivonapoli.it

Passione. Per il giornalismo, per la natura, per i giovani. L’essenza di una vita racchiusa…

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GIORNALISMO/

“Imbavagliati”, un faro acceso contro la censura

11 dicembre 202018 dicembre 2020 scrivonapoli.it

Torna online “Imbavagliati”, il primo Festival Internazionale di Giornalismo Civile, ideato e diretto da Désirée Klain,…

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GIORNALISMO/

“Giancarlo Siani. Giornalista-Giornalista”

15 settembre 202015 settembre 2020 scrivonapoli.it

“Giornalista-Giornalista” è il titolo del libro che il quotidiano “Il Mattino” darà in omaggio ai…

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GIORNALISMO/

Regione e Stampa, verso il ritorno alla normalità

7 maggio 2020 scrivonapoli.it

Si comunica che, dalla prossima settimana, l’Ufficio Stampa sarà impegnato a mettere in campo, su…

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Pompei, la nuova scoperta tra gli scavi archeologici

Pubblicato sull’E-Journal degli scavi

Se in alcune occasioni, come l’ultima domenica a ingresso gratuito che ha visto Pompei come sito più visitato d’Italia, si possono vedere delle file davanti alle domus più famose, potrebbe trattarsi di un’immagine familiare già duemila anni fa.

Gli ultimi scavi nella parte finora inesplorata della villa dei Misteri, uno dei più noti monumenti non solo di Pompei ma del mondo antico intero, ha portato alla luce una panchina d’attesa, posizionata sulla pubblica via di fronte al portone d’ingresso della villa. Ad aspettare qui, però, probabilmente non erano visitatori desiderosi di ammirare i celeberrimi affreschi a tema dionisiaco-misterico che hanno reso famoso il complesso sin dalle prime esplorazioni nel 1909/10, ma clienti venuti per chiedere un favore al padrone di casa, oltre a braccianti e mendicanti che viaggiavano lungo la strada che connetteva Pompei con la moderna Boscoreale.

I padroni romani erano soliti ricevere durante la mattinata, nell’ambito della cosiddetta salutatio, i clientes, persone di un livello sociale più basso che si erano in qualche modo legati a un personaggio eminente della società locale. In cambio di favori, aiuto in questioni giudiziarie e piccoli o grandi prestiti, gli assicuravano sostegno politico nelle tornate elettorali dell’amministrazione cittadina.

“Durante le lunghe ore di attesa spesso non sapevi se il padrone ti avrebbe ricevuto quel giorno – spiega il direttore di Pompei, Gabriel Zuchtriegel – forse la sera prima aveva fatto le ore piccole e preferiva dormire, oppure aveva altro da fare. Allora qualcuno che aspettava qui, con un oggetto appuntito o con un pezzo di carbone scriveva sul muro per passare il tempo: si riesce a leggere una data, però senza anno, e un possibile nome. È, per così dire, l’altra faccia dei meravigliosi ambienti affrescati con vista sul golfo, chissà se le persone in attesa davanti al portone avrebbero mai visto una cosa del genere in vita loro. Vedere oggi la villa visitata quotidianamente da migliaia di persone da tutto il mondo è bellissimo: ciò che una volta era un privilegio sociale, oggi è alla portata di tutti, per lo più ogni prima domenica del mese a titolo totalmente gratuito.”

Troviamo le stesse panchine anche davanti ad alcune domus di Pompei: come in uno studio medico con la sala d’attesa piena, anche le panchine affollate davanti alle domus pompeiane erano un motivo di vanto: più clienti aspettavano davanti al portone, più importante doveva essere il padrone di casa.

Il rinvenimento è frutto delle recenti indagini archeologiche condotte lungo il fronte nord-occidentale della Villa dei Misteri, nell’ambito del progetto di scavo e messa in sicurezza dell’area, riavviato a seguito dell’abbattimento, grazie ad un accordo con la Procura, dell’edificio abusivo sovrastante.

“La ripresa degli scavi archeologici nella Villa dei Misteri – dichiara il Procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso – è stata possibile grazie alla collaborazione sinergica tra il Parco Archeologico di Pompei e la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, in attuazione dei protocolli stipulati tra le due Istituzioni sia in materia di contrasto al traffico illegale di reperti archeologici sia in materia di finanziamento delle demolizioni delle opere abusive realizzate nell’area soggetta a vincoli archeologici di competenza del Parco Archeologico di Pompei. In virtù di questa collaborazione, si è proceduto, oltre che alla demolizione della casa oggetto di lavori abusivi sovrastante la Villa dei Misteri, altresì, alla demolizione, finanziata con fondi del Parco Archeologico, di una struttura del tutto abusiva, destinata ad attività di ristorazione, ubicata nell’area antistante la Villa dei Misteri, in tal modo consentendo la migliore fruizione del sito da parte dei visitatori”.

L’obiettivo dello scavo era duplice. Da un lato documentare gli scavi clandestini aiutando in questo modo la Procura nel suo lavoro investigativo e allo stesso tempo completare, finalmente, l’opera di scavo iniziata nel ‘900 dall’allora direttore di scavo Maiuri e portare alla luce la restante parte della villa.

I recenti scavi sono arrivati a mettere in luce il monumentale ingresso originario della villa, situato lungo la cosiddetta Via Superior, alcuni ambienti decorati in terzo stile pompeiano, con pitture raffinate a fondo nero e giallo e motivi ornamentali di grande qualità, oltre a individuare la parte ancora sepolta del quartiere servile.

Il grande portone d’accesso alla villa, era sormontato da un arco (solo in parte conservato), affiancato da paracarri in muratura e da un tratto della via Superior, lastricata in pietra lavica.

Di fronte all’ingresso è stata rilevata la presenza di una panca in cocciopesto. Al di sopra del muro è stata inoltre individuata una cisterna rettangolare voltata, in relazione con un sistema idrico di raccolta e regimentazione delle acque. Lo scavo ha inoltre documentato in modo esemplare la sequenza stratigrafica dell’eruzione del 79 d.C., con livelli di pomici da caduta e flussi piroclastici in posto, che sigillavano gli ambienti della villa. Sotto il livello delle pomici è emersa anche una porzione di paleosuolo sistemato “a conchette”, tecnica agricola che testimonia la gestione del paesaggio agrario in epoca romana.

Il prosieguo delle ricerche consentirà di completare l’indagine degli ambienti ancora in parte sepolti della villa, in particolare del quartiere servile, aprendo nuove prospettive di studio e valorizzazione di uno dei complessi residenziali più celebri e affascinanti dell’antica Pompei.