Donne e baby-killer attraverso i vicoli di Napoli

10 febbraio 202011 febbraio 2020 scrivonapoli.it

Al Suor Orsola la presentazione in anteprima nazionale dell’ultimo docufilm di Paolo Colangeli. A seguire…

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CINEMA/

Cinema al buio, tra le mura della Galleria Borbonica

15 gennaio 202021 gennaio 2020 scrivonapoli.it

Venerdì 17 gennaio alle 19.30, nella Galleria Borbonica che custodisce la memoria di migliaia di…

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CINEMA/

Recensioni di opere inesistenti, sui film mai girati

9 gennaio 2020 scrivonapoli.it

Trentaquattro recensioni di film… inesistenti. Le ha scritte Emanuele Canzaniello e compongono il libro “I…

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APPUNTAMENTI/CINEMA/

“Bon Anniversaire Cinéma”, storia di una magia

23 dicembre 201923 dicembre 2019 scrivonapoli.it

Il Castello di Baia, sabato 28 dicembre alle ore 19.00, ospita la prima edizione di…

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CINEMA/

100 anni di Dino De Laurentiis, cerimonia all’Istituto di cultura meridionale

19 ottobre 201924 ottobre 2019 scrivonapoli.it

di Marco Martone C’era la moglie Martha, il nipote Aurelio, presidente el Calcio Napoli, c’era…

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CINEMA/L'intervista/

Claudia Gerini al Gala del cinema in Campania: «Sono io la vera artefice del mio successo»

4 ottobre 20194 ottobre 2019 scrivonapoli.it

(di Maridì Vicedomini) – Claudia Gerini è stata insignita con il Premio Speciale “Migliore attrice…

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CINEMA/

I linguaggi dell’arte contemporanea in 30 documentari

1 ottobre 2019 scrivonapoli.it

L’anteprima italiana del film Ai Weiwei: Yours Truly, la prima biografia per il grande schermo…

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CINEMA/

Pupi Avati al Napoli Film Festival

25 settembre 2019 scrivonapoli.it

Sarà Pupi Avati l’ospite d’onore del Napoli Film Festival domani giovedì 26 settembre alle ore 21,15 al Cinema Vittoria in Via Piscicelli, 8 (ingresso…

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CINEMA/

“Il giorno più bello del mondo”, arriva nelle sale il nuovo film di Alessandro Siani

28 maggio 2019 scrivonapoli.it

Uscirà nelle sale il prossimo 31 ottobre, distribuito da Vision Distribution, il nuovo e attesissimo film…

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CINEMA/

Arnaldo Delehaye, regista di “Bruciate Napoli” incontra gli studenti dell’Orientale

15 maggio 2019 scrivonapoli.it

I diritti umani senza latitudine o appartenenze temporali di sorta sono un tema universale, oggi…

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CINEMA/

Università, all’Orientale il Cinema incontra la Musica

9 maggio 201910 maggio 2019 scrivonapoli.it

Non confini netti tra arti, ma permeazione, perchè in fondo il cinema e la musica…

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CINEMA/

Grande successo a Melito per l’anteprima del film “Nel nome del padre” di Gabri Gargiulo

2 maggio 201910 maggio 2019 scrivonapoli.it

La settima arte infiamma Melito. Il Cinema Teatro Barone, gremito per l’occasione, ha ospitato l’anteprima…

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CINEMA/

A Napoli i casting per “Generazione ‘80”, commedia musicale sulla diversità

11 aprile 2019 scrivonapoli.it

Prosegue senza sosta la macchina organizzativa di “Generazione ‘80”, una commedia musicale ricca di interessanti…

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CINEMA/

Academy Astra, incontro con Valerio Mastandrea

18 marzo 2019 scrivonapoli.it

All’Academy Astra, la sala universitaria della Federico II di via Mezzocannone, il cinema è aperto…

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CINEMA/

“Generazione ‘80″, una produzione cinematografica innovativa cerca talenti

25 febbraio 201926 febbraio 2019 scrivonapoli.it

Una nuova produzione cinematografica italiana cerca giovani talenti per un lungometraggio, ambientato negli anni Ottanta.…

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CINEMA/

“Amici come prima”, il ritorno al cinema della coppia Boldi-De Sica

17 dicembre 201817 dicembre 2018 scrivonapoli.it

Torna la coppia più amata del “cinepanettone” natalizio. Christian De Sica e Massimo Boldi di…

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CINEMA/

I Corti sul lettino, cinema e psicoanalisi

2 ottobre 2018 scrivonapoli.it

Quarantuno corti selezionati su più di ottocento pervenuti, una nutrita pattuglia di registi napoletani presenti…

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CINEMA/REGIONE/

Festival e rassegne, così la Campania volorizza il Cinema

25 settembre 2018 scrivonapoli.it

Ventisette festival, diciassette rassegne e premi, cinque cinecircoli – per un totale di 49 progetti…

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CINEMA/

Ischia Film Festival 2018: Notti magiche

18 giugno 20184 luglio 2018 scrivonapoli.it

Notti magiche, inseguendo un film. Le notti dell’Ischia Film Festival, un vero e proprio campionato…

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CINEMA/

Antonio Palmese Eva Grimaldi Nancy Coppola Francesco Testi

“Il mio uomo perfetto”, una pink comedy alla napoletana

15 marzo 201815 marzo 2018 scrivonapoli.it

Un film imperdibile: per gli inguaribili romantici, per chi ama ridere, per chi ama Napoli,…

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CINEMA/

A Scampia il Cinema incontra la denuncia sociale

12 settembre 201725 settembre 2017 scrivonapoli.it

Dopo “La Chimera” gli abitanti delle Vele aprono le loro porte ai registi per girare…

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CINEMA/

Fausto & Furio, arriva la commedia dal sapore squisitamente italiano

5 luglio 2017 scrivonapoli.it

Grande attesa per il 6 luglio, giorno in cui arriverà in tutte le sale cinematografiche…

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Pompei, la nuova scoperta tra gli scavi archeologici

Pubblicato sull’E-Journal degli scavi

Se in alcune occasioni, come l’ultima domenica a ingresso gratuito che ha visto Pompei come sito più visitato d’Italia, si possono vedere delle file davanti alle domus più famose, potrebbe trattarsi di un’immagine familiare già duemila anni fa.

Gli ultimi scavi nella parte finora inesplorata della villa dei Misteri, uno dei più noti monumenti non solo di Pompei ma del mondo antico intero, ha portato alla luce una panchina d’attesa, posizionata sulla pubblica via di fronte al portone d’ingresso della villa. Ad aspettare qui, però, probabilmente non erano visitatori desiderosi di ammirare i celeberrimi affreschi a tema dionisiaco-misterico che hanno reso famoso il complesso sin dalle prime esplorazioni nel 1909/10, ma clienti venuti per chiedere un favore al padrone di casa, oltre a braccianti e mendicanti che viaggiavano lungo la strada che connetteva Pompei con la moderna Boscoreale.

I padroni romani erano soliti ricevere durante la mattinata, nell’ambito della cosiddetta salutatio, i clientes, persone di un livello sociale più basso che si erano in qualche modo legati a un personaggio eminente della società locale. In cambio di favori, aiuto in questioni giudiziarie e piccoli o grandi prestiti, gli assicuravano sostegno politico nelle tornate elettorali dell’amministrazione cittadina.

“Durante le lunghe ore di attesa spesso non sapevi se il padrone ti avrebbe ricevuto quel giorno – spiega il direttore di Pompei, Gabriel Zuchtriegel – forse la sera prima aveva fatto le ore piccole e preferiva dormire, oppure aveva altro da fare. Allora qualcuno che aspettava qui, con un oggetto appuntito o con un pezzo di carbone scriveva sul muro per passare il tempo: si riesce a leggere una data, però senza anno, e un possibile nome. È, per così dire, l’altra faccia dei meravigliosi ambienti affrescati con vista sul golfo, chissà se le persone in attesa davanti al portone avrebbero mai visto una cosa del genere in vita loro. Vedere oggi la villa visitata quotidianamente da migliaia di persone da tutto il mondo è bellissimo: ciò che una volta era un privilegio sociale, oggi è alla portata di tutti, per lo più ogni prima domenica del mese a titolo totalmente gratuito.”

Troviamo le stesse panchine anche davanti ad alcune domus di Pompei: come in uno studio medico con la sala d’attesa piena, anche le panchine affollate davanti alle domus pompeiane erano un motivo di vanto: più clienti aspettavano davanti al portone, più importante doveva essere il padrone di casa.

Il rinvenimento è frutto delle recenti indagini archeologiche condotte lungo il fronte nord-occidentale della Villa dei Misteri, nell’ambito del progetto di scavo e messa in sicurezza dell’area, riavviato a seguito dell’abbattimento, grazie ad un accordo con la Procura, dell’edificio abusivo sovrastante.

“La ripresa degli scavi archeologici nella Villa dei Misteri – dichiara il Procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso – è stata possibile grazie alla collaborazione sinergica tra il Parco Archeologico di Pompei e la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, in attuazione dei protocolli stipulati tra le due Istituzioni sia in materia di contrasto al traffico illegale di reperti archeologici sia in materia di finanziamento delle demolizioni delle opere abusive realizzate nell’area soggetta a vincoli archeologici di competenza del Parco Archeologico di Pompei. In virtù di questa collaborazione, si è proceduto, oltre che alla demolizione della casa oggetto di lavori abusivi sovrastante la Villa dei Misteri, altresì, alla demolizione, finanziata con fondi del Parco Archeologico, di una struttura del tutto abusiva, destinata ad attività di ristorazione, ubicata nell’area antistante la Villa dei Misteri, in tal modo consentendo la migliore fruizione del sito da parte dei visitatori”.

L’obiettivo dello scavo era duplice. Da un lato documentare gli scavi clandestini aiutando in questo modo la Procura nel suo lavoro investigativo e allo stesso tempo completare, finalmente, l’opera di scavo iniziata nel ‘900 dall’allora direttore di scavo Maiuri e portare alla luce la restante parte della villa.

I recenti scavi sono arrivati a mettere in luce il monumentale ingresso originario della villa, situato lungo la cosiddetta Via Superior, alcuni ambienti decorati in terzo stile pompeiano, con pitture raffinate a fondo nero e giallo e motivi ornamentali di grande qualità, oltre a individuare la parte ancora sepolta del quartiere servile.

Il grande portone d’accesso alla villa, era sormontato da un arco (solo in parte conservato), affiancato da paracarri in muratura e da un tratto della via Superior, lastricata in pietra lavica.

Di fronte all’ingresso è stata rilevata la presenza di una panca in cocciopesto. Al di sopra del muro è stata inoltre individuata una cisterna rettangolare voltata, in relazione con un sistema idrico di raccolta e regimentazione delle acque. Lo scavo ha inoltre documentato in modo esemplare la sequenza stratigrafica dell’eruzione del 79 d.C., con livelli di pomici da caduta e flussi piroclastici in posto, che sigillavano gli ambienti della villa. Sotto il livello delle pomici è emersa anche una porzione di paleosuolo sistemato “a conchette”, tecnica agricola che testimonia la gestione del paesaggio agrario in epoca romana.

Il prosieguo delle ricerche consentirà di completare l’indagine degli ambienti ancora in parte sepolti della villa, in particolare del quartiere servile, aprendo nuove prospettive di studio e valorizzazione di uno dei complessi residenziali più celebri e affascinanti dell’antica Pompei.