Degrado nel tempo del cemento armato: strategie per il monitoraggio e il risanamento

Incontro di studio - Torre Annunziata, Villa Tiberiade, giovedì 16 giugno ore 14.30

Il cemento armato non è un materiale eterno, il suo stato di salute va monitorato nel tempo per individuare gli interventi preventivi più idonei a garantire la sicurezza dei fabbricati e l’incolumità dei cittadini: se ne discute giovedì 16 giugno a Villa Tiberiade, a Torre Annunziata, dalle ore 14.30, in un pomeriggio di studi promosso dall’Ordine degli Ingegneri di Napoli e dall’Associazione Ingegneri di Torre Annunziata (presieduta da Domenico Aversa).

“Si è deciso di organizzare questo incontro – spiega Andrea Prota, segretario dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli e ordinario di Tecnica delle Costruzioni all’Ateneo Federiciano – in un’area, come quella della costiera vesuviana, che nell’ultimo mezzo secolo ha vissuto un’intensa urbanizzazione, ma spesso con l’uso di materiali inadeguati e in cui il degrado del cemento armato è stato accentuato dalla vicinanza del mare”.

Il tema sarà analizzato sotto molteplici aspetti, da quello sociale connesso all’edilizia degradata, a quello economico-finanziario, con una relazione di Diego Vivarelli, direttore generale dell’Acen (Associazione costruttori edili di Napoli). Verranno illustrate tecnologie innovative che permettono interventi rapidi e risolutivi sugli edifici a rischio e si farà il punto su obblighi e responsabilità degli amministratori condominiali, in una relazione a cura di Loredana Barbati, presidente provinciale dell’Anaci (Associazione nazionale degli amministratori condominiali).

Ad aprire i lavori saranno il sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita, il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Napoli, Luigi Vincie il presidente della commissione Strutture dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, Stefano Iaquinta.