Enogastronomia inclusiva, dieci progetti esemplari

27 febbraio 2025 scrivonapoli.it

Si è svolta al Teatro Trianon Viviani di Napoli la prima edizione del Premio “Maestro…

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CUCINA/

Ricordi d’infanzia e prodotti di stagione

17 ottobre 202412 novembre 2024 scrivonapoli.it

Paccheri fritti su ragù, ‘a cunserva e parmigiana, riso e verza, guantiera della nonna sulla…

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CUCINA/CULTURA/

Cucina italiana patrimonio unesco, ecco il logo

4 agosto 202316 agosto 2023 scrivonapoli.it

Un logo accattivante e uno slogan per rilanciare il ruolo della cucina italiana nel mondo…

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CUCINA/

Giovedì sera tra pesto e stracciata di bufala

29 novembre 2021 scrivonapoli.it

Ancora un giovedì sera da sold out a Le Stanze a Capo Posillipo per una…

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CUCINA/

A tavola con Dante, l’omaggio al Sommo Poeta

8 settembre 2021 scrivonapoli.it

Si avvicina il 14 settembre, giorno del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, e…

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CUCINA/

Sartù, la comicità napoletana fa squadra

12 maggio 2021 scrivonapoli.it

Il Think tank della comicità napoletana si rimette in moto. Tutti attorno a un tavolo…

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CUCINA/

Cucina Italiana negli Usa con Provolone e tonno

2 febbraio 20202 febbraio 2020 scrivonapoli.it

”Già Stati Uniti” i vecchi compagni di viaggio si ritrovano per le tappe di Brandford…

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CUCINA/

La pizza Sant’Antuono del maestro Paolo Surace

17 gennaio 2020 scrivonapoli.it

Lopa: La valorizzazione della pizza napoletana sancisce la leadership nazionale nel vasto panorama della gastronomia…

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CUCINA/

AmpGourmet, al centro sud alta formazione per pizzaioli

1 aprile 20191 aprile 2019 scrivonapoli.it

Pizzaioli e manager di pizzeria, ma gourmet. Sarà questo l’obiettivo dei Master dell’Accademia dei Maestri…

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CUCINA/

Gelato al roccocò per Natale, all’Habituè di Nola pranzo della domenica con tradizione rivisitata

5 dicembre 2018 scrivonapoli.it

Il gelato al roccocò è il nuovo dessert natalizio del ristorante Habituè di Nola ideato…

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CUCINA/

Wapo Natural Food di Napoli, un tour “vaporoso” dall’ideatore Mario Rubino

22 novembre 2018 scrivonapoli.it

Originale, fusion, gourmet, senza glutine: ecco il nuovo menù del ristorante Wapo Natural Food di…

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CUCINA/

Pizzaioli gourmet, a Napoli progetto con 20 soci chef presentato da Vesi

9 novembre 2018 scrivonapoli.it

All’evento hanno preso parte Rosario Lopa, Filippo Diasco, Antonio Luongo delegato da Elena Coccia, Carlo…

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CUCINA/

Giacche Bianche, creatività in campo per cuochi e pasticcieri

2 ottobre 2018 scrivonapoli.it

Si svolgerà a ottobre il secondo appuntamento con la Rassegna delle giacche bianche, che questa…

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APPUNTAMENTI/CUCINA/

Festa a Vico, la sfida in cucina tra cuochi emergenti

1 giugno 2018 scrivonapoli.it

Nella meravigliosa location di Vico Equense si svolgerà la sedicesima edizione della Festa a Vico,…

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CUCINA/

Pizza Village 2018, la creazione “special” dello chef napoletano

30 maggio 20184 giugno 2018 scrivonapoli.it

Anche quest’anno al Pizza Village torna l’ormai consueto appuntamento delle pizzerie Vesi con una creazione…

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CUCINA/

A Milano due grandi firme della pasticceria e della pizza per la cattedrale del gusto

28 maggio 20181 giugno 2018 scrivonapoli.it

A cento metri dal duomo gli chef Salvatore Varriale e Giuseppe Vesi pronti all’apertura a…

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CUCINA/

A Milano due grandi firme della pasticceria e della pizza per la cattedrale del gusto

25 maggio 201830 maggio 2018 scrivonapoli.it

A cento metri dal duomo gli chef Salvatore Varriale e Giuseppe Vesi pronti all’apertura a…

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CUCINA/

Ingredienti e sentimenti, quando la cucina è anche un atto d’amore

18 maggio 201818 maggio 2018 scrivonapoli.it

di Mariateresa Di Pastena Chi cucina lo sa: preparare da mangiare per qualcuno, non è…

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CUCINA/

patrizio, samira, giuliano cimmino e massimo palumbo

Patrizio Oliva, dall’oro olimpico all’oro bianco della mozzarella

26 febbraio 20181 marzo 2018 scrivonapoli.it

Dall’oro olimpico a Mosca 1980 all’oro bianco della mozzarella. Nuova vita per l’ex campione pluridecorato…

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APPUNTAMENTI/CUCINA/

Fornelli accesi a Squille per la Sagra degli Asparagi

20 aprile 2017 scrivonapoli.it

I fornelli sono già accesi e lo staff dell’associazione Silla è già pronto per il…

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CUCINA/

Creazioni culinarie partenopee pret a porter al Vinitaly di Verona

7 aprile 20177 aprile 2017 scrivonapoli.it

Eccellenze Campane, il Polo del Gusto di via Brin 69, rappresenterà la Campania nella serata…

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CUCINA/

La margherita di Luigi Basilico vince la finalissima di Pizza1one 2017

3 marzo 20178 marzo 2017 scrivonapoli.it

Con una pizza margherita ai pomodori San Marzano dop, mozzarella di bufala dop, olio e…

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Pompei, la nuova scoperta tra gli scavi archeologici

Pubblicato sull’E-Journal degli scavi

Se in alcune occasioni, come l’ultima domenica a ingresso gratuito che ha visto Pompei come sito più visitato d’Italia, si possono vedere delle file davanti alle domus più famose, potrebbe trattarsi di un’immagine familiare già duemila anni fa.

Gli ultimi scavi nella parte finora inesplorata della villa dei Misteri, uno dei più noti monumenti non solo di Pompei ma del mondo antico intero, ha portato alla luce una panchina d’attesa, posizionata sulla pubblica via di fronte al portone d’ingresso della villa. Ad aspettare qui, però, probabilmente non erano visitatori desiderosi di ammirare i celeberrimi affreschi a tema dionisiaco-misterico che hanno reso famoso il complesso sin dalle prime esplorazioni nel 1909/10, ma clienti venuti per chiedere un favore al padrone di casa, oltre a braccianti e mendicanti che viaggiavano lungo la strada che connetteva Pompei con la moderna Boscoreale.

I padroni romani erano soliti ricevere durante la mattinata, nell’ambito della cosiddetta salutatio, i clientes, persone di un livello sociale più basso che si erano in qualche modo legati a un personaggio eminente della società locale. In cambio di favori, aiuto in questioni giudiziarie e piccoli o grandi prestiti, gli assicuravano sostegno politico nelle tornate elettorali dell’amministrazione cittadina.

“Durante le lunghe ore di attesa spesso non sapevi se il padrone ti avrebbe ricevuto quel giorno – spiega il direttore di Pompei, Gabriel Zuchtriegel – forse la sera prima aveva fatto le ore piccole e preferiva dormire, oppure aveva altro da fare. Allora qualcuno che aspettava qui, con un oggetto appuntito o con un pezzo di carbone scriveva sul muro per passare il tempo: si riesce a leggere una data, però senza anno, e un possibile nome. È, per così dire, l’altra faccia dei meravigliosi ambienti affrescati con vista sul golfo, chissà se le persone in attesa davanti al portone avrebbero mai visto una cosa del genere in vita loro. Vedere oggi la villa visitata quotidianamente da migliaia di persone da tutto il mondo è bellissimo: ciò che una volta era un privilegio sociale, oggi è alla portata di tutti, per lo più ogni prima domenica del mese a titolo totalmente gratuito.”

Troviamo le stesse panchine anche davanti ad alcune domus di Pompei: come in uno studio medico con la sala d’attesa piena, anche le panchine affollate davanti alle domus pompeiane erano un motivo di vanto: più clienti aspettavano davanti al portone, più importante doveva essere il padrone di casa.

Il rinvenimento è frutto delle recenti indagini archeologiche condotte lungo il fronte nord-occidentale della Villa dei Misteri, nell’ambito del progetto di scavo e messa in sicurezza dell’area, riavviato a seguito dell’abbattimento, grazie ad un accordo con la Procura, dell’edificio abusivo sovrastante.

“La ripresa degli scavi archeologici nella Villa dei Misteri – dichiara il Procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso – è stata possibile grazie alla collaborazione sinergica tra il Parco Archeologico di Pompei e la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, in attuazione dei protocolli stipulati tra le due Istituzioni sia in materia di contrasto al traffico illegale di reperti archeologici sia in materia di finanziamento delle demolizioni delle opere abusive realizzate nell’area soggetta a vincoli archeologici di competenza del Parco Archeologico di Pompei. In virtù di questa collaborazione, si è proceduto, oltre che alla demolizione della casa oggetto di lavori abusivi sovrastante la Villa dei Misteri, altresì, alla demolizione, finanziata con fondi del Parco Archeologico, di una struttura del tutto abusiva, destinata ad attività di ristorazione, ubicata nell’area antistante la Villa dei Misteri, in tal modo consentendo la migliore fruizione del sito da parte dei visitatori”.

L’obiettivo dello scavo era duplice. Da un lato documentare gli scavi clandestini aiutando in questo modo la Procura nel suo lavoro investigativo e allo stesso tempo completare, finalmente, l’opera di scavo iniziata nel ‘900 dall’allora direttore di scavo Maiuri e portare alla luce la restante parte della villa.

I recenti scavi sono arrivati a mettere in luce il monumentale ingresso originario della villa, situato lungo la cosiddetta Via Superior, alcuni ambienti decorati in terzo stile pompeiano, con pitture raffinate a fondo nero e giallo e motivi ornamentali di grande qualità, oltre a individuare la parte ancora sepolta del quartiere servile.

Il grande portone d’accesso alla villa, era sormontato da un arco (solo in parte conservato), affiancato da paracarri in muratura e da un tratto della via Superior, lastricata in pietra lavica.

Di fronte all’ingresso è stata rilevata la presenza di una panca in cocciopesto. Al di sopra del muro è stata inoltre individuata una cisterna rettangolare voltata, in relazione con un sistema idrico di raccolta e regimentazione delle acque. Lo scavo ha inoltre documentato in modo esemplare la sequenza stratigrafica dell’eruzione del 79 d.C., con livelli di pomici da caduta e flussi piroclastici in posto, che sigillavano gli ambienti della villa. Sotto il livello delle pomici è emersa anche una porzione di paleosuolo sistemato “a conchette”, tecnica agricola che testimonia la gestione del paesaggio agrario in epoca romana.

Il prosieguo delle ricerche consentirà di completare l’indagine degli ambienti ancora in parte sepolti della villa, in particolare del quartiere servile, aprendo nuove prospettive di studio e valorizzazione di uno dei complessi residenziali più celebri e affascinanti dell’antica Pompei.